Le iniziative dell’Associazione Culturale Mediterraneo nei mesi di Marzo e Aprile 2012
LE INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MEDITERRANEO NEI MESI DI MARZO E APRILE 2012
LUNEDI’ 26 MARZO, ORE 17 CAMeC
LIBERTA’ DEI MODERNI E CRISI DELL’OCCIDENTE
Presentazione del libro di BIAGIO DE GIOVANNI “Hegel e Spinoza – Dialogo sul moderno”
Biagio De Giovanni, già rettore dell’Università orientale di Napoli e presidente della Commissione istituzionale del Parlamento europeo, uno dei maggiori filosofi italiani, presenterà il suo ultimo volume con una conversazione che, affrontando i maggiori nodi del pensiero contemporaneo – dall’inquietudine della concezione dell’essere, della sua finitezza, alla dimensione della libertà e dei vincoli che si stringono nel mondo storico-, si cimenterà con i grandi temi politici relativi all’affermazione dello spirito pubblico. Riferendosi innanzitutto alle due fondamentali lezioni di Spinoza ed Hegel, De Giovanni interloquirà sulle radici dell’esercizio del potere e dello Stato. Tornare ad interrogarsi su di esse è condizione per affrontare la crisi dell’occidente, nelle sue diverse valenze, ricercando nuove risposte, forti, però, delle ragioni e del patrimonio della modernità. L’incontro sarà introdotto da Luca Basile, dell’Università di Bari.
MARTEDI’ 3 APRILE, ore 15,30 sala Dante
I GIOVANI E IL LAVORO
in collaborazione con l’Istituto Luigi Einaudi – Domenico Chiodo
Prosegue la collaborazione tra l’Associazione Culturale Mediterraneo e l’Istituto Luigi Einaudi – Domenico Chiodo. L’iniziativa affronta il tema del lavoro dei giovani, con il contributo di tre esperti: il docente dell’Università di Genova Lorenzo Caselli, il parlamentare europeo Sergio Cofferati e l’assessore all’Istruzione, Formazione e Università della Regione Liguria Pippo Rossetti.
In Italia, così come nella nostra città, i tassi di disoccupazione giovanile sono tra i più alti d’Europa, nonostante i salari d’ingresso tra i più bassi e una flessibilità del lavoro tutta a carico dei giovani. Così come abbiamo il primato della più alta percentuale europea di giovani, in maggioranza ragazze, che né studiano né lavorano: è la scelta, drammatica, di chi “sente di aver perso il futuro”, per usare le parole di un grande teorico dell’educazione, Edgar Morin. Proprio in queste settimane si sta discutendo di riforma del mercato del lavoro: si vedrà, dunque, se Governo e Parlamento dimostreranno la sensibilità politica, culturale e civile e la capacità di affrontare un nodo così importante. Anzi, decisivo: perché il nodo della precarietà e della disoccupazione tocca la speranza dell’uomo di realizzare e trasformare se stesso e la sua dignità profonda come persona.
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Le iniziative dell’Associazione nei mesi di Marzo e Aprile 2012
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