Presentazione di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17 a Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
15 Dicembre 2024 – 19:29

Presentazione di
“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”
di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17
Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
I due …

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La “Riforma” Gelmini e il futuro del Polo Universitario Spezzino

a cura di in data 25 Febbraio 2011 – 15:56

Lunedì 28 Febbraio ore 17 al Camec

Quali saranno le conseguenze della “riforma” Gelmini sull’Università italiana e in particolare sul Polo universitario spezzino? La legge si propone, infatti, anche la “revisione e razionalizzazione dell’offerta formativa” e la”conseguente disattivazione dei corsi di studio universitari, delle facoltà e delle sedi universitarie decentrate”. Se ne discuterà lunedì 28 febbraio alle ore 17 al CAMeC di piazza Battisti (anziché, come previsto, al Centro Allende, a causa di una concomitante iniziativa del Comune) per iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo. Introdurrà l’incontro Walter Tocci, direttore del Centro Riforma dello Stato ed esperto di politiche universitarie: è stato responsabile Università nei Ds, ora è deputato del Pd e si occupa costantemente di questa materia (il suo ultimo saggio, dal titolo “La meritocrazia delle chiacchiere”, è pubblicato sulla rivista “Italiani Europei”). Parteciperanno Matteo Melley, Presidente della Fondazione Carispe, Alessandro Pollio, assessore all’Università del Comune della Spezia e Aldo Sammartano, Presidente della Camera di Commercio: tre rappresentanti degli azionisti della fondazione Promostudi, che gestisce il nostro Polo. Sarà l’occasione, commenta Giorgio Pagano, Presidente dell’associazione, per fare il punto su tutte le principali questioni aperte riguardanti la “fisionomia” del Polo: non solo la cancellazione o meno di alcuni corsi, ma anche la partecipazione delle aziende private, il legame tra didattica e ricerca, la nuova sede, e così via. L’obbiettivo, prosegue Pagano, è “difendere la nostra Università, cosa che si può fare solo migliorandola e rinnovandola” e far crescere “la consapevolezza, ancora insufficiente in città, che l’Università è un bene straordinario, una risorsa preziosa per lo sviluppo di Spezia e per il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.

Per informazioni telefonare al numero 345 6124287 o scrivere all’indirizzo email spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com

Discussione  a tutto campo, al CAMeC, sulla riforma Gelmini e il futuro del Polo universitario spezzino. L’Associazione Culturale Mediterraneo ha chiamato a confronto un esperto di questioni universitarie, l’on. Walter Tocci, e i  rappresentanti di Promostudi, la fondazione di partecipazione  che gestisce il Polo: il presidente Dino Nascetti, l’assessore comunale Alessandro Pollio, il direttore della Fondazione Carispe Silvano Gerali e il presidente della Camera di Commercio Aldo Sammartano.
Tocci ha parlato di quello che succederà con la riforma: ”l’Università italiana sarà più piccola, per il taglio ai finanziamenti, e più rigida, per la quantità di norme burocratiche riversate sugli atenei”. Circa i tagli, si è soffermato sulla norma che penalizzerà il nostro Polo, quella del numero minimo di docenti per corso di laurea: chiuderà, infatti, il corso di laurea specialistica in Ingegneria meccatronica, dopo che il Polo aveva già perso un altro corso di laurea specialistica, quello in Sicurezza informatica. Tocci ha esortato a “tentare ogni strada” per non depauperare un patrimonio prezioso: “quella spezzina -ha sostenuto- è una delle esperienze migliori di radicamento territoriale, ma non può reggere sulle spalle della sola città, deve essere supportata dallo Stato”.
Pollio e Nascetti hanno insistito sulla bontà delle scelte fatte in passato: un’Università di qualità, con corsi legati all’economia del territorio, dall’Ingegneria nautica all’Ingegneria meccanica e all’Informatica applicata. “I laureati in meccanica e informatica trovano tutti lavoro -ha detto Pollio-  e anche tra quelli della nautica la percentuale è molto grande”. Il vero limite, ha aggiunto Nascetti, è stato quello di “non essere riusciti a salvare i bienni di meccatronica e sicurezza, che indeboliscono  i trienni di meccanica e informatica”.
Pollio ha detto che ora la sfida è “mettere a sistema l’Università con il Distretto delle Tecnologie Marine, cioè la didattica e la ricerca” e ha insistito, insieme a Nascetti e a Gerali, per “una maggiore partecipazione dell’industria privata alla gestione e al finanziamento del Polo”, che costa alla città 1.700.000 euro l’anno. L’assessore ha aggiunto: “per questo obbiettivo siamo disponibili, se necessario, a cambiare lo strumento di gestione”. Pollio, infine, ha annunciato che a breve saranno pronti i locali del complesso scolastico 2 giugno, il che consentirà di superare l’uso in emergenza del Palasport. Sammartano ha parlato del problema dello “scarso interesse della città per l’Università”, preoccupazione condivisa da tutti. Era presente una delegazione di studenti, a nome della quale ha parlato Alice, invitando tutti a credere nel Polo: “siamo mille, frequentiamo la città e la rivitalizziamo”, ha detto. Giorgio Pagano, presidente di Mediterraneo, ha concluso dicendo che “la scarsa consapevolezza dell’importanza dell’Università è un problema politico, che va superato con un grande confronto sulla città che vogliamo e sul come si esce dalla crisi”. “Dobbiamo diventare -ha concluso- città creativa, della conoscenza e del sapere, per questo c’è bisogno anche dell’impegno degli imprenditori, che devono allocare ricchezza nell’ingegno e nell’innovazione, più che nella rendita”.

Per informazioni sulle attività dell’associazione telefonare al 345 6124287 o scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com

E’ possibile scaricare tutto il materiale in formato .ZIP dal seguente link:

Iniziativa con Walter Tocci del 28-2-2011

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