Iniziativa del 03/11/2009 con Cinzia Mion
Tematica trattata:Emergenza educativa o deriva irresponsabile?Per un patto di corresponsabilità scuola-famiglia
“Emergenza educativa o deriva irresponsabile? Per un patto di corresponsabilità scuola-famiglia”: è questo il titolo dell’iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo (Corso Cavour 221) che si terrà il 3 novembre alle ore 17 a Sarzana (Sala delle capriate della Fortezza Firmafede). Parteciperà Cinzia Mion, già dirigente scolastica, psicologa, formatrice. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comitato genitori e insegnanti di Sarzana e Santo Stefano.
Da più parti si afferma che l’individualismo moderno ha creato la perdita del legame sociale e il sorgere dell’individuo senza passioni. Che i giovani hanno sempre più difficoltà a dare un senso alla loro esistenza e si sentono scippati dal loro futuro, avvertito più come una minaccia che come una promessa. Che crescono l’indifferenza e il deficit di etica pubblica. Che le istituzioni sono in crisi di autorevolezza, in primo luogo la famiglia e la scuola, tanto che viene denunciata una emergenza educativa.
Gli organizzatori dell’incontro con Cinzia Mion esprimono, a fronte di questo panorama preoccupante, l’intenzione di unire le forze delle istituzioni del territorio, famiglia, scuola, enti locali, associazioni, per realizzare un vero e proprio “capitale sociale”, inteso come insieme delle risorse contenute nelle relazioni fiduciarie all’interno dell’organizzazione sociale della comunità, che risultano utili per lo sviluppo cognitivo e sociale di bambini e ragazzi. Le relazioni fiduciarie tra le forze del territorio alimentano infatti la capacità di riconoscersi, di scambiarsi informazioni, di aiutarsi reciprocamente, di cooperare a fini comuni, di creare patti pedagogici. La diffusione del capitale sociale costituisce un correttivo nei confronti dello sfaldamento della socialità perché agevola, attraverso l’intesa e la corresponsabilità delle istituzioni e delle forze sane del territorio, un fitto tessuto sociale fondato sulla fiducia reciproca, sulla condivisione di aspettative di valori, sul rispetto delle norme. E aiuta a ridare autorevolezza e credibilità a tutte le istituzioni agli occhi dei giovani.
Cinzia Mion, psicologa e formatrice, ha affascinato martedì scorso la platea di insegnanti e genitori che gremiva la Sala delle capriate della Fortezza Firmafede a Sarzana. L’incontro, dedicato al tema “Emergenza educativa o deriva irresponsabile? Per un patto di corresponsabilità scuola-famiglia”, è stato organizzato dalla Associazione Culturale Mediterraneo (Corso Cavour 221) e dal Comitato genitori e insegnanti di Sarzana e Santo Stefano.
La Mion ha descritto con lucidità la perdita del legame sociale creata dall’individualismo moderno. Oggi predominano “noncuranza verso l’altro, indifferenza, mancanza di ascolto, deficit di etica pubblica, narcisismo, difficoltà ad accettare le diversità, mancanza di rispetto delle regole”. “Si sta costruendo -ha aggiunto- una società docile, composta da sudditi e non da cittadini”. C’è bisogno, quindi, di “bambini autonomi, che sappiano ragionare con la propria testa , assumere un impegno, scegliere, assumersi responsabilità, prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente”. E’ questo il compito principale della scuola e della famiglia, che devono saper collaborare tra loro e con associazioni e enti locali per creare “capitale sociale” e relazioni fiduciarie che portino a “patti pedagogici”. I genitori devono essere capaci di “essere guida”, evitando ogni atteggiamento di “iperprotezione”. La scuola elementare è in grande difficoltà perché l’affidamento dell’insegnamento a un unico insegnante “toglie di mezzo la cultura del gruppo come strumento di lavoro”, che è la più adatta alla formazione di bambini autonomi. La “deriva” si contrasta con la condivisione da parte di scuola e famiglia dei “valori costituzionali di solidarietà, cooperazione, tolleranza, uguaglianza, libertà, bene comune, lotta al pregiudizio e al razzismo”. “Il pensiero unico, ha concluso Cinzia Mion citando Umberto Galimberti, è la causa della disillusione dei giovani”. “Non spegnete le utopie” è stato il suo appello finale, applauditissimo, a genitori e insegnanti.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287 oppure scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com
Iniziativa del 03/11/2009 con Cinzia Mion
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