Presentazione di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17 a Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
15 Dicembre 2024 – 19:29

Presentazione di
“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”
di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17
Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
I due …

Leggi articolo intero »
Crisi climatica e nuove politiche energetiche

Economia, società, politica: anticorpi alla crisi

Quale scuola per l’Italia

Religioni e politica

Ripensare il Mediterraneo un compito dell’Europa

Home » Ripensare il Mediterraneo un compito dell'Europa

Un’iniziativa dedicata alle donne africane – Giorgio Pagano presenta il libro e la mostra fotografica “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” Lerici – Palazzo comunale Venerdì 10 marzo ore 17

a cura di in data 4 Marzo 2017 – 12:05
Invito 10 marzo

Invito 10 marzo

Un’iniziativa dedicata alle donne africane
Giorgio Pagano presenta il libro e la mostra fotografica
Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo
Lerici – Palazzo comunale
Venerdì 10 marzo ore 17

Venerdì 10 marzo alle ore 17,30 nella sala consiliare del Comune di Lerici Giorgio Pagano presenterà il suo libro “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo”. Interverranno, oltre all’autore, Laila Abi Ahmed, presidente dell’Associazione Nosotras, e Sergio Schintu, segretario di Januaforum. Porterà il saluto del Comune di Lerici il Sindaco Leonardo Paoletti; modererà la consigliera delegata alla cooperazione internazionale Manuela Mussi.

Il libro, edito dalle Edizioni Cinque Terre, contiene il Diario dell’esperienza di Pagano come cooperante nelle isole di Sao Tomé e Principe tra il 2015 e il 2016, il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa” e i capitoli “Dalla cooperazione tra Comuni al partenariato tra comunità”, “Italia Mediterraneo Africa” e “L’esempio”. Il libro, che ospita la Prefazione del professor Gian Paolo Calchi Novati e un contributo di Mario Giro, Viceministro agli Affari Esteri, è inoltre un reportage fotografico sulle “isole al centro del mondo”, con oltre 100 immagini. Alle 17, nell’atrio del Palazzo Comunale, verrà inaugurata la mostra fotografica. A presentarla il critico Giovanna Riu.

“L’ultima parte del libro -spiega Giorgio Pagano- è dedicata all’esempio. La politica della cooperazione, dell’incontro, del governo lungimirante del mondo ha bisogno di esempi, di persone credibili, sobrie, austere. Queste persone sono i grandi leader, come Nelson Mandela e Thomas Sankara, gli intellettuali, i religiosi. Ma anche e soprattutto le donne e gli uomini semplici. Nel mio ‘Pantheon’ degli esempi ho messo al primo posto le donne africane, la spina dorsale che sorregge Sao Tomé e Principe e tutto il continente. In fondo se ci sono dati che, in Africa subsahariana, fanno sperare, sono proprio quelli che riguardano le donne: crescono le donne occupate in lavoro salariato non agricolo ma anche le donne che occupano cariche politiche”.

La presentazione del libro sarà anche un omaggio alle donne africane, nell’ambito delle iniziative della Giornata dell’8 Marzo. Non a caso interverrà Laila Abi Ahmed, somala, una vita dedicata alla dignità delle donne migranti e alla lotta contro le mutilazioni genitali femminili.

La mostra sarà visitabile fino al 20 marzo 2017.

Sia la mostra che la presentazione del libro si svolgono con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Lerici.


La mostra fotografica e il libro di Giorgio Pagano “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” hanno fatto tappa anche a Lerici. Nell’atrio del Palazzo Comunale è stata inaugurata la mostra, che sarà visitabile fino al 20 marzo. In sala consiliare è stato presentato il libro, con i saluti del Sindaco Leonardo Paoletti e della consigliera alla cooperazione internazionale Manuela Mussi e l’intervento del segretario di Januaforum Sergio Schintu. Per Schintu il libro di Pagano “è un modello di riflessione sul che fare” di fronte al fenomeno delle migrazioni: “cambiare atteggiamento verso il mondo, smetterla con il colonialismo in Africa, garantire il diritto di migrare ma anche il diritto di restare, con politiche di cooperazione che vedano protagonisti i territori e i Comuni e anche le nostre imprese, ma in una logica non predatrice”.

Al centro dell’iniziativa è stata la donna africana, nonostante l’assenza per motivi familiari di Laila Abi Ahmed. Giorgio Pagano ha letto alcuni brani del libro dedicati alle donne di Sao Tomé e Principe. Le donne sono in gran parte disoccupate e considerate dalle statistiche “inattive”. In realtà, ha spiegato Pagano, “sono casalinghe che governano la casa, preparano da mangiare, lavano i panni nei fiumi, vendono banane o ‘fruta pao’ nei banchetti sui cigli delle strade, e alla domenica vendono il dolce tipico, il budino di cocco… sono sempre in movimento, e svolgono il compito più importante: si occupano degli anziani e soprattutto dei figli, portandoseli dietro alla maniera africana… le donne sono l’ossatura della società”. Il grande problema, ha proseguito, è che “le ragazze fanno figli già a 13-14 anni, la media è di sei figli per donna” e che “ci si sposa molto poco, gli uomini spesso hanno più figli da mogli diverse e li abbandonano a loro… le donne capofamiglia sono molte, si tratta delle persone con minore educazione e maggiore povertà… il problema è la debolezza della coesione sociale del Paese, di cui la debolezza della famiglia è parte”. Non si tratta, ha concluso l’autore, di “imporre in un altro contesto sociale e culturale la nostra concezione della famiglia, del resto in crisi anche da noi”, ma di impegnarsi “per una maggiore coesione sociale, per una concezione della vita meno individualistica e più comunitaria, per un maggior rispetto verso le donne, e verso i figli: un ruolo centrale lo hanno l’educazione e il lavoro, non a caso al centro del Piano di sviluppo dell’area che abbiamo elaborato con la partecipazione popolare”. Molte cose, ha concluso Pagano, stanno cambiando. Il simbolo del riscatto, ha detto, è Admila Pires, la segretaria dell’Ong con cui l’autore ha lavorato a Sao Tomé e Principe: “è nata a Rosa Lembà, il villaggio più povero dell’arcipelago, e oggi è una brava studentessa universitaria”.

Le prossime presentazioni di “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” si terranno a Firenze (23 marzo), a Genova (30 marzo) e a Milano (31 marzo).

Popularity: 4%