L’Associazione Culturale Mediterraneo parteciperà alla Festa della Marineria con due iniziative, che fanno parte del Programma Auditorium.
La prima si terrà giovedì 16 giugno alle 19. All’incontro “L’Italia nata dal mare. Il capitano Garibaldi e la gente di mare nel processo unitario” parteciperanno lo scrittore Davide Gnola, lo scrittore e giornalista Claudio Fracassi e Giovanni Panella, storico della marineria. Introdurrà Gianluca Solfaroli, vicepresidente di Mediterraneo. Gnola è autore del “Diario di bordo del capitano Giuseppe Garibaldi”: un eroe dei due mondi quasi inedito raccontato attraverso il suo stesso diario di bordo relativo ai viaggi effettuati dal 1850 al 1854, durante il cosiddetto “secondo esilio”. Fracassi ha scritto un altro libro importante: “Il romanzo dei Mille”, un’opera costruita prevalentemente sulle memorie e i diari dei giovani partiti insieme a Garibaldi. Panella, infine, è autore di “Il pinco, veliero dei genovesi”, “Gozzi di Liguria” e “Leudi di Liguria”.

La seconda iniziativa, organizzata insieme a Slow Food, Legambiente e WWF, si terrà sabato 18 giugno alle 19 e ha per titolo “Consumo consapevole e nuovi stili di vita per salvare il mare”. Parteciperanno: Giada Franci, del Consorzio Fish Scale, Silvio Greco di Slow Food, Eva Alessi del WWF e Sebastiano Venneri di Legambiente. Introdurrà il Presidente di Mediterraneo Giorgio Pagano. Il tema dell’incontro è l’impatto delle azioni umane sul mare: distruzione della biodiversità marina a causa della pesca indiscriminata ed eccessiva, turismo non sostenibile, urbanizzazione selvaggia della fascia costiera, inquinamento sia da fonti terrestri (scarichi non depurati, industrie) che marine, su tutte l’inquinamento da petrolio. Anche gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire sugli equilibri del mare: riduzione delle aree ghiacciate al Polo Nord, modificazione della salinità e delle correnti, riduzione della pescosità. Molte aree costiere sperimenteranno un aumento dell’invasione delle acque marine, dell’erosione e della salinizzazione delle falde. E’ evidente che, per salvare il mare, occorrono misure dell’Unione europea, dei  Governi e degli enti locali. Ma molto dipende anche dal consumo consapevole e dagli stili di vita di ciascuno di noi: mangiare non la solita rosa ristretta di pesci, per consentire loro di riprodursi,  e riportare in tavola il pesce povero; non usare la plastica e fare raccolta differenziata e riciclo, per impedire che in qualche modo i nostri rifiuti finiscano in mare; preferire l’agricoltura biologica, anche per evitare che i fertilizzanti dalla terra passino ai fiumi e dai fiumi al mare; produrre meno anidride carbonica, influendo così sul cambiamento climatico. Insomma: anche l’ecologia dei piccoli gesti quotidiani, come spiegheranno nell’incontro i principali esperti italiani della materia, serve a tutelare più efficacemente il mare.

Per informazioni sulle attività dell’Associazione Culturale Mediterraneo visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com

E’ possibile scaricare tutto il materiale in formato .ZIP dal seguente link:

Iniziative Festa della Marineria

Popularity: 3%