Iniziativa del 19 maggio 2009 con Muhammad Barrada
La riflessione per dare nuova vitalità allo “spirito del Mediterraneo”, quello del dialogo e dell’incontro tra civiltà, impegna fin dall’inizio l’associazione culturale “Mediterraneo”, con un apposito gruppo di lavoro che ha organizzato incontri con Leonardo Paggi, Predrag Matvejevic e Youssef Courbage. Ora è la volta, martedì 19 maggio alle ore 17 al CAMeC di Piazza Battisti, di Muhammad Barrada, docente all’università di Rabat, critico letterario e autore di romanzi e racconti. L’ultimo, uscito quest’anno, è “Il gioco dell’oblio”. Nel 2002 Barrada ha scritto “Rappresentare il Mediterraneo.
Uno sguardo marocchino”, che racconta il suo sogno: unire le diverse popolazioni delle due sponde del Mediterraneo con la produzione artistica e la cultura creatrice e con un impegno sociale e civile che “restituisca rispetto all’individuo e difenda la libertà” contro tutte le tendenze totalitarie, razziste e antidemocratiche. L’incontro è organizzato insieme a Slow Food La Spezia 5 Terre, che al termine offrirà ai partecipanti assaggi di cultura araba.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287 oppure scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com .
L’Associazione Culturale “Mediterraneo” (Corso Cavour 221), in collaborazione con la condotta della Spezia e delle Cinque Terre di Slow Food, ha organizzato un incontro al Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia (Piazza Cesare Battisti 1) con Muhammad Barrada, uno dei più importanti scrittori marocchini. Barrada ha tenuto una conferenza sul tema “Lo sguardo dal Marocco”, nell’ambito del ciclo di iniziative “Ripensare il Mediterraneo, un compito dell’Europa”.
Barrada, nato a Rabat nel 1938, già presidente dell’Unione degli scrittori del Marocco e traduttore in arabo di Roland Barthes, è critico letterario e autore di romanzi e racconti brevi. Tra i suoi libri tradotti in italiano, “Come un’estate che non tornerà più”, “Il gioco dell’oblio” e “Rappresentare il Mediterraneo, lo sguardo marocchino”. “Abbiamo bisogno di un Mediterraneo-identità, ma anche di un Mediterraneo-prospettiva”, ha detto Barrada, al termine di un’analisi sulle contaminazioni ma anche le chiusure e i conflitti tra i Paesi delle due sponde del mare nostrum. Tra colonialismo e razzismo nei Paesi del Nord e tirannie e estremismi religiosi nei Paesi del Sud, è ancora possibile ripensare il Mediterraneo come un luogo di riconciliazione tra culture. “La guerra tra culture -ha concluso lo scrittore- indietreggerà soltanto davanti a due valori fondamentali: la cultura creatrice e la cittadinanza democratica”.
All’incontro era presente un folto pubblico, tra cui una rappresentanza della comunità marocchina spezzina che, insieme a Slow Food, ha offerto una cena a base di specialità arabe a tutti gli intervenuti.
Per aderire all’Associazione Culturale “Mediterraneo” telefonare al 345 6124287 oppure scrivere a spmediterraneo@gmail.com.
Per ogni informazione sulle attività passate e future dell’Associazione consultare il sito internet:
https://www.associazioneculturalemediterraneo.com .
iniziativa_con_Barrada_19/05/2009
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