Giorgio Pagano presenta il libro e la mostra fotografica “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” a Fivizzano – Centro dell’Associazione Dal libro alla solidarietà Venerdì 26 maggio ore 17,30
Giorgio Pagano presenta il libro e la mostra fotografica
“Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo”
Fivizzano – Centro dell’Associazione Dal libro alla solidarietà
Venerdì 26 maggio ore 17,30
Venerdì 26 maggio, alle ore 17,30, Giorgio Pagano presenterà il suo libro “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” a Fivizzano, nel Centro dell’Associazione Dal libro alla solidarietà (Piazza Medicea, 32). Sarà anche inaugurata la connessa mostra fotografica. Interverranno Giovanna Riu, critico, Carmine Mezzacappa, presidente dell’Associazione Dal libro alla solidarietà, e Alfiero Ciampolini, portavoce del Forum delle Attività Internazionali della Toscana. Sarà presente l’autore. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Mediterraneo in collaborazione con l’Associazione Dal libro alla solidarietà e con il Forum delle Attività Internazionali della Toscana.
Il libro è già stato presentato alla Spezia, Sarzana, Lerici, Firenze, Genova, Milano, Lucca, Roma, Pontremoli e Savona.
L’autore è Presidente dell’Associazione Funzionari senza Frontiere, molto attiva in Toscana. Il modello di cooperazione sperimentato a Sao Tomé e Principe tra 2015 e 2016 e teorizzato nel libro ha radici nell’esperienza e nell’elaborazione della cooperazione toscana, da tempo tesa a superare l’assistenzialismo e a dare centralità al ruolo dei territori e degli Enti locali.
“La mia esperienza a Sao Tomé e Principe -spiega Pagano- è l’esempio di una visione della cooperazione che non si riduce agli aiuti ma tende a far sì che le persone non siano assistite ma autonome, capaci di battersi per autogovernare le proprie vite, per e con gli altri; e che tende a costruire e a potenziare le strutture istituzionali, economiche e civili decentrate, che sono decisive perché le persone possano realizzarsi”. Nel libro è centrale inoltre la riflessione sul modello di sviluppo africano. Secondo l’autore “il rapporto tra cooperazione internazionale e internazionalizzazione delle imprese è decisivo, ma c’è bisogno di imprese straniere non predatrici ma responsabili sul piano sociale e ambientale, rispettose dell’identità dei luoghi… la progettualità che abbiamo messo in campo a Sao Tomé e Principe stimola l’arrivo di imprese di questo tipo, nella pesca come nell’agricoltura o nel turismo”. Le imprese straniere devono collaborare con le imprese locali, perché “l’innovazione va portata dal di fuori ma al tempo stesso va fatta nascere dal di dentro, supportando le persone nei cambiamenti e suscitando la loro creatività”.
Il libro, edito dalle Edizioni Cinque Terre, contiene il Diario dell’esperienza di Pagano a Sao Tomé e Principe, il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa” e i capitoli “Dalla cooperazione tra Comuni al partenariato tra comunità”, “Italia Mediterraneo Africa” e “L’esempio”. Il libro, che ospita la Prefazione del professor Gian Paolo Calchi Novati e un contributo di Mario Giro, Viceministro agli Affari Esteri, è inoltre un reportage fotografico sulle “isole al centro del mondo”, con 115 immagini.
La presentazione del libro di Giorgio Pagano “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” è stata, anche a Fivizzano, un’occasione di confronto partecipato sui temi della cooperazione internazionale, delle migrazioni e del rapporto Europa – Africa. Alfiero Ciampolini, portavoce del Forum delle Attività Internazionali della Toscana, ha parlato dell’esperienza di Pagano come di “un progetto partecipato, costruito insieme ai saotomensi e non calato dall’alto”: un “modello di cooperazione”, incentrato sulla “valorizzazione delle persone e delle risorse locali” e sul “partenariato tra comunità africane ed europee, con un ruolo chiave dei Comuni e delle imprese”.
Carmine Mezzacappa, Presidente dell’Associazione “Dal libro alla solidarietà”, ha evidenziato la complementarietà di questo libro di Pagano con la sua opera precedente “Eppur bisogna ardir”, dedicata alla Resistenza e presentata nei mesi scorsi anche a Fivizzano. “Ho scritto i due libri contemporaneamente, un po’ in Africa e un po’ in Italia -ha detto l’autore- e c’è certamente un nesso tra loro: sono due libri sulle persone, sulle donne e gli uomini semplici, che si battono per l’emancipazione di sé, per l’autodeterminazione della propria vita, per e con gli altri”. Sono questi, ha continuato Pagano, “i valori fondamentali dell’umanesimo, i valori della Resistenza italiana ed europea che ho ritrovato in Africa, i valori che ci guidano oggi nella battaglia contro l’individualismo e il dio denaro, per la solidarietà e la vita comunitaria, in Occidente come in Africa”. Una battaglia fondamentale perché l’Africa “sappia respingere il neocolonialismo e costruire una sua autonoma strada allo sviluppo, che non copi il nostro sviluppo, che consuma e distrugge l’ambiente”. C’è una parola nella lingua zulù, ha concluso, che Nelson Mandela ha reso famosa nel mondo: “ubuntu”. E’ un termine difficile da tradurre, ma “l’espressione che gli si avvicina di più è l’insieme dell’umanità, l’empatia, l’umanesimo: sono i valori universali che ci salveranno”.
E’ stata inaugurata anche la mostra fotografica, visitabile nella sede dell’Associazione “Dal libro alla solidarietà” (Piazza Medicea, 32) fino a lunedì 5 giugno.
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