Due rappresentanti del governo libico in visita alla Spezia
DUE RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO LIBICO
IN VISITA ALLA SPEZIA
Giovedì 19 Gennaio alle ore 17 al Dialma Ruggiero
Tavola rotonda “Italia-Libia: una relazione lunga un secolo”
La Spezia, 16 gennaio – Giovedì 19 gennaio alle 17, all’Auditorium del Centro giovanile Dialma Ruggiero (Via Monteverdi, 117), si terrà una tavola rotonda sul tema “Italia- Libia: una relazione lunga un secolo”. Saranno presenti due rappresentanti del nuovo Governo libico, Saad Takruon e Abdussalam Dertz, Presidente e Vicepresidente della commissione del Governo libico per la verifica e il monitoraggio dei feriti di guerra ricoverati in Italia. L’iniziativa è a cura dell’Istituzione dei Servizi Culturali del Comune della Spezia, dell’Autorità Portuale della Spezia, dell’Associazione Culturale Mediterraneo e del Comitato italo-libico Ma’ an Li – I Ghad Insieme per il domani, che hanno promosso, negli Archivi Multimediali Sergio Fregoso ospitati nel Centro giovanile, anche l’allestimento della mostra foto-documentaria “I relegati libici a Ustica dal 1911 al 1934”, che descrive una delle pagine più vergognose del colonialismo italiano. La mostra sarà visitabile fino a venerdì 10 febbraio.
Takroun e Dertz saranno ricevuti nel pomeriggio dello 19 gennaio dal sindaco Massimo Federici e nella mattinata successiva dal Presidente dell’Autorità Portuale Lorenzo Forcieri.
Alla tavola rotonda, dopo i saluti iniziali del sindaco, del presidente dell’Autorità Portuale e del presidente dell’Associazione Culturale Mediterraneo Giorgio Pagano, interverranno tre storici: Vito Ailara, del Centro Studi e Documentazioni dell’isola di Ustica, curatore del catalogo della mostra; Federico Cresti, docente e direttore del Centro Studi sul mondo islamico contemporaneo e l’Africa (Università degli Studi di Catania), e Cristiana Fiamingo, docente di storia dell’Africa all’Università degli Studi di Milano. Saranno inoltre presenti un protagonista della cooperazione italiana in Libia, il presidente della Ong Alisei Ruggero Tozzo, del Comitato italo-libico Ma’ an Li – I Ghad Insieme per il domani, e un’analista, il presidente del Centro in Europa Roberto Speciale, che presenterà il numero 3/2011della rivista del Centro, intitolato “Italia e Libia. Un nuovo inizio?”.
La Spezia è molto interessata a stabilire nuovi rapporti con la Libia, perché molte imprese portuali, industriali e artigianali vi hanno operato o potranno operarvi in futuro. Il legame di Spezia con la Libia si è rafforzato in questi mesi, appena scoppiata la rivolta, perché la più importante esperienza di aiuto umanitario della cooperazione italiana è stata ed è quella attuata dal Comitato italo-libico Ma’ an Li – I Ghad Insieme per il domani, di cui fa parte l’associazione Funzionari senza Frontiere, presieduta da Giorgio Pagano. La missione umanitaria è stata finanziata anche da Ligurian Ports, l’associazione dei porti liguri presieduta da Lorenzo Forcieri.
SCHEDA SULLE AZIONI DEL COMITATO ITALO-LIBICO INSIEME PER IL DOMANI A FAVORE DELLA POPOLAZIONE LIBICA VITTIMA DELLA GUERRAIn collaborazione con esponenti della comunità libica in Italia, a seguito delle richieste di aiuto urgente riguardanti soprattutto le condizioni sanitarie della popolazione, il Comitato ha promosso un progetto di aiuto di urgenza organizzando missioni di medici e tecnici sanitari, l’invio di medicinali, materiali e strutture sanitarie, la raccolta dei fondi e dei generi da trasferire nelle aree più colpite. Il Comitato, in Libia, ha sottoscritto un accordo istituzionale con il Ministero della Sanità, in partenariato con il Ministero degli Affari Sociali e con la Lybia Disabled Association. In particolare, l’equipe del Comitato ha operato e sta operando nel Centro Ortopedico di Bengasi, e ha raggiunto i seguenti risultati: formazione e aggiornamento del personale medico e sanitario e sostegno all’organizzazione del servizio; supporto alle attività medico-sanitarie ai pazienti feriti di guerra, soprattutto vittime di amputazioni e bisognosi di protesi; consegna di materiali sanitari, soprattutto protesi; attività psico-sociali con i feriti e con i loro familiari e le comunità di appartenenza. Tutte le attività hanno riscontrato un fortissimo apprezzamento da parte sia delle Autorità che dalle organizzazioni locali e internazionali. La stessa popolazione di Bengasi ha ringraziato in forma corale il Comitato durante una manifestazione pubblica con migliaia di persone in Piazza della Libertà, luogo simbolo della città.
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Iniziativa “Italia- Libia: una relazione lunga un secolo” del 19-01-2012
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