Report del gruppo di lavoro “Religioni e politica” 10.10.2008
Il gruppo concepisce il pluralismo etico e religioso del nostro Paese come preziosa opportunità di dialogo e di integrazione, dentro la cornice della laicità delle istituzioni, comprese e vissute come casa di tutti (sulla base dei valori della Costituzione).
Dialogo e integrazione tra le diverse religioni e tra che crede e chi non crede, fondati sulla disponibilità ad apprendere e sull’autolimitazione reciproca, sull’offerta di argomentazioni pubbliche sui grandi problemi del nostro tempo su cui confrontarsi e riconoscersi reciprocamente.
Si proverà ad entrare nel merito di alcuni di questi problemi, anche declinandoli in chiave locale.
Da subito saranno organizzati incontri con tutte le comunità religiose presenti in città, per poi tenere iniziative concordate con loro.
Il gruppo è interessato, in particolare, a una riflessione comune sulla laicità interna alle diverse fedi. Questa laicità interna sarebbe poi il possibile terreno comune per un autentico dialogo interreligioso, al quale il non credente potrebbe partecipare a pieno titolo come portatore di una concezione della laicità intesa come pura razionalità, rispettosa degli orientamenti altrui.
Saranno inoltre invitati studiosi di diverso orientamento che si sono cimentati con la problematica del rapporto tra religioni e politica e sulla laicità. Il primo sarà Amos Luzzatto, insigne personalità dell’ebraismo italiano.
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