Presentazione di “Tra terra e cielo” di Vannino Chiti, Venerdì 6 marzo ore 17
VANNINO CHITI PRESENTA
“TRA TERRA E CIELO. CREDENTI E NON CREDENTI NELLA SOCIETA’ GLOBALE”
Venerdì 6 marzo ore 17, Urban Center
Vannino Chiti, senatore del Pd, già Presidente della Regione Toscana e Vicepresidente del Senato, studioso del movimento cattolico, sarà il prossimo ospite dell’Associazione Culturale Mediterraneo.
Venerdì 6 marzo alle 17, all’Urban Center di via Carpenino, Chiti presenterà il suo ultimo libro “Tra terra e cielo. Credenti e non credenti nella società globale”. Discuteranno con lui Izzedin Elzir, Imam di Firenze, Presidente dell’Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia, e Massimo Toschi, personalità del mondo cattolico, consigliere del Presidente della Regione Toscana per la cooperazione internazionale.
Il tema del libro è la necessità di realizzare un fertile incontro tra politiche, culture e religioni. Prendendo le mosse dalla straordinaria novità dell’elezione di Papa Francesco, le riflessioni di Chiti tracciano un quadro degli sconvolgimenti in corso nel mondo islamico, individuano gli scenari con cui le sinistre europee sono chiamate a misurarsi e costituiscono un energico richiamo al valore del dialogo per costruire società improntate ai valori della democrazia, della civiltà e della solidarietà. Nella tutela della dignità della persona e dei diritti dei popoli, le religioni possono svolgere un ruolo prezioso e realizzare, attraverso la politica della collaborazione tra credenti e non credenti, il bene comune.
Al mattino, alle 10,30 in sala Dante, Chiti, Elzir e Toschi parteciperanno all’incontro con gli studenti spezzini organizzato dall’Associazione Culturale Mediterraneo e dalla Consulta Studentesca Provinciale sul tema “Dialogo tra religioni e culture: la via per sconfiggere il terrorismo e i fondamentalismi”.
Vannino Chiti, senatore del Pd, già Presidente della Regione Toscana e Vicepresidente del Senato, studioso del movimento cattolico, autore del libro “Tra terra e cielo. Credenti e non credenti nella società globale”, Izzedin Elzir, Imam di Firenze, Presidente dell’Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche Italiane, e Massimo Toschi, consigliere del Presidente della Regione Toscana per la cooperazione internazionale, sono stati i protagonisti di due iniziative sul dialogo tra culture e religioni, al mattino con gli studenti delle scuole superiori, in una affollatissima Sala Dante, al pomeriggio all’Urban Center. Le iniziative sono state organizzate dall’Associazione Culturale Mediterraneo, in collaborazione -al mattino- con la Consulta Studentesca Provinciale. Hanno introdotto la discussione Giorgio Pagano e Gianluca Solfaroli per Mediterraneo e Rachele Cecchi e Houssem Dalhoumi per la Consulta.
Vannino Chiti ha ammonito a “non cadere nell’errore dello scontro tra crociati e musulmani” e ha spiegato come sia possibile costruire, nel confronto, “un umanesimo comune, imperniato sui valori della Costituzione italiana e dell’Unione europea”. Citando le esperienze in Iraq e Libia Chiti ha così concluso: “La guerra non produce soluzioni, l’unica strada è la pace, è il primato della politica e della cooperazione”. Concetti condivisi da Izzedim Elzir: “Sono nato a Hebron in Palestina, ho frequentato la scuola coranica: in moschea non mi hanno insegnato a odiare gli ebrei, io ho problemi con gli israeliani perché stanno occupando la mia terra, non per motivi religiosi”. E ancora: “La stragrande maggioranza dei musulmani non è violenta… il terrorismo non va sottovalutato ma va combattuto con la libertà, non con la guerra… l’obbiettivo dei terroristi è far stare ognuno a casa sua, creando muri, noi invece dobbiamo creare ponti”. Infine Massimo Toschi: “Esistono tanti Islam, ci sono tante esperienze nel segno della via alla democrazia come in Tunisia, che l’Occidente deve sostenere di più”. Toschi ha esortato a seguire l’ecumenismo di Papa Francesco, che coinvolge non solo i cristiani, ma tutti i credenti, musulmani ed ebrei”, e ha concluso affermando la necessità di dare soluzioni al conflitto israelo-palestinese: “Il fatto che il Parlamento italiano abbia approvato due mozioni in contrasto tra loro sul riconoscimento dello Stato palestinese è una vergogna”.
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