Iniziativa del 3 novembre 2010 con don Andrea Gallo
MERCOLEDI’ 3 NOVEMBRE ALLE ORE 17 AL CENTRO ALLENDE
La cattedrale di don Gallo è la strada, i suoi insegnanti sono le prostitute, i barboni, i tossici, tutte quelle vite perdute che sono anime salve. Don Andrea Gallo è da cinquant’anni un prete da marciapiede, da trentanove il fondatore della Comunità di San Benedetto al porto di Genova, che accogli chi ha bisogno e chi vuole trovare un punto da cui ripartire a nuova vita.
Nel suo ultimo libro “Così in terra, come in cielo” che verrà presentato, a cura dell’Associazione Culturale Mediterraneo per il ciclo “Religioni e politica” mercoledì 3 novembre alle ore 17 al Centro Allende, don Gallo racconta la sua personale saga accanto agli ultimi, i suoi dissensi da una Chiesa che pure ama e a cui sente di appartenere, sviscera con ironia e preparazione le sue posizioni ribelli su temi quali il testamento biologico, l’immigrazione, la liberalizzazione delle droghe, l’aborto. Nel suo “camminar domandando” fa bizzarri incontri con monsignori, politici, transessuali, giovani inquieti, zelanti fedeli che non credono a atei che invece sperano, artisti come Vasco Rossi e Manu Chao. Lui, ottantaduenne che viaggia in direzione ostinata e contraria e che nonostante i molti meriti resta un prete semplice, sgrana il rosario laico di Fabrizio De Andrè, raccoglie le storie di bassifondi e vicoli che tanto somigliano a quelle delle Scritture, cerca l’efficacia storica del messaggio evangelico e impasta mani e cuore nelle realtà più dolorose, lavorando senza risparmiarsi affinché questa terra diventi cielo.
“Non poteva esserci modo migliore per festeggiare i due anni di attività di Mediterraneo”, ha dichiarato il Presidente Giorgio Pagano, ricordando la prima iniziativa, il 3 novembre 2008, con il maestro di strada Marco Rossi-Doria. “Allora un maestro di strada -ha proseguito- oggi un prete di strada: la continuità del nostro lavoro è nel segno dell’attenzione alle persone, e agli ultimi in particolare. Andrea è un amico fraterno, un prete <prete>, che vive in mezzo alla gente vera e agli emarginati, un esempio per chi, come noi, si batte per la cultura e la solidarietà”.
Per informazioni sulle attività dell’Associazione Culturale Mediterraneo telefonare al numero 346 6124287 o scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito ww.associazioneculturalemediterraneo.com
Tanti cittadini hanno riempito il Centro Allende per assistere alla presentazione del libro di don Andrea Gallo “Così in terra, come in cielo”. Il fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova è stato introdotto da Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione Culturale Mediterraneo, che ha festeggiato i due anni di attività. Pagano ha salutato “l’amico fraterno”, e ha richiamato “l’impegno comune per la cultura e la solidarietà, a fianco degli ultimi”. Don Gallo ha tenuto un’appassionata <lezione di giustizia>, sui valori “di una sinistra che deve stare con gli operai e non lasciare più soli i giovani, come ha fatto negli anni del movimento no global”, dell’antifascismo e della Chiesa conciliare. In particolare, ha detto, “la molla fondamentale che mi guida nel mio operato è il valore dell’incontro con l’altro”. Il sacerdote ha toccato tutti i temi importanti del dibattito pubblico, sviscerando con ironia le sue posizioni ribelli sul testamento biologico, l’immigrazione, la liberalizzazione delle droghe, l’aborto.”Il più bel regalo che vorrei – ha concluso- è la realizzazione di una moschea a Genova”: perché credenti delle diverse religioni e non credenti devono camminare insieme “uniti dal principio di giustizia”.
Per informazioni sulle attività dell’Associazione Culturale Mediterraneo telefonare al numero 3456124287 o scrivere all’indirizzo spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com
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Iniziativa con don Andrea Gallo 03.11.2010
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