Tematica trattata:Autorità spirituale e potere temporale nell’islamismo.Fondamenti e fondamentalismi

Venerdì 11 dicembre alle ore 17 al Centro Allende della Spezia (Giardini Pubblici) l’Associazione Culturale “Mediterraneo” (Corso Cavour 221) organizza un incontro con l’Imam Yahya Pallavicini.
La serie di appuntamenti dal titolo “Religioni e politica” propone un altro evento dopo il successo dei precedenti incontri che hanno visto la partecipazione del Vescovo della Spezia, Monsignor Francesco Moraglia, del Presidente emerito della Comunità ebraica Amos Luzzatto e del Decano della Facoltà Valdese di Filosofia Daniele Garrone.
L’appuntamento con l’Imam Pallavicini è organizzato in collaborazione con l’Accademia I.S.A. – Interreligious Studies Academy di Milano e è dedicato all’approfondimento del rapporto fra religione e politica nell’Islam.
Yahya Pallavicini, Vice Presidente della CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) ITALIANA e Consigliere del Ministro dell’Interno nella Consulta per l’Islam Italiano, presenterà alcuni approfondimenti sul tema “Autorità spirituale e potere temporale nell’Islam. Fondamenti e fondamentalismi.” Modererà la serata il prof. Luciano Malusa, docente di Storia del Cristianesimo all’Università di Genova.
Religione e laicità, cittadinanza e appartenenza confessionale, multiculturalismo e integrazione: la rinnovata presenza in Occidente di musulmani provenienti da diverse parti del mondo costringe ad affrontare in modo nuovo le sfide poste dal mondo globalizzato e secolarizzato, per affrontare le quali appare sempre più indispensabile comprendere i fondamenti della religione islamica, fra cui il reale significato del rapporto fra autorità spirituale e potere temporale.
In questo senso, una sintesi dottrinale unita ad uno sguardo attento al contesto attuale della comunità islamica in Europa e in Italia offerto da uno dei principali rappresentanti musulmani a livello internazionale si presenta come una rara occasione di chiarimento e conoscenza reciproca.
L’auspicio degli organizzatori è che questo momento di approfondimento culturale possa fare chiarezza sulle questioni reali legate alla presenza dell’Islam in Occidente, evidenziando la sua natura di religione e tradizione spirituale millenaria capace di offrire, assieme alle altre confessioni del monoteismo di Abramo, un contributo fattivo alla coesione sociale e alla pace fra i popoli.
Solo con una conoscenza adeguata dei principi autentici della religione è infatti possibile prevenire la diffusione di ogni forma di radicalismo e di strumentalizzazione dei simboli in chiave ideologica, alimentata spesso da pregiudizi e paura irrazionale del diverso.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287 oppure scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com .

Yahya Pallavicini, vicepresidente della Comunità religiosa islamica italiana, imam della moschea al-Wahid di Milano e consigliere del ministro dell’interno nella consulta per l’Islam, ha partecipato a un incontro organizzato, nell’ambito del ciclo “Religioni e politica”, dall’Associazione Culturale Mediterraneo della Spezia (Corso Cavour 221). L’incontro è stato introdotto e moderato dal professor Luciano Malusa, docente di storia del Cristianesimo all’Università di Genova.
Coniugando la profondità della dottrina con una narrazione avvincente, Pallavicini ha condotto il pubblico presente a conoscere i profeti presenti nel Corano e nella tradizione islamica. “Capire l’islamismo e la sua presenza nell’Occidente -ha detto l’imam- è fondamentale per prevenire radicalismi, pregiudizi e intolleranze”. “L’Islam fa spesso paura, anche quello non fondamentalista, largamente maggioritario, perché non lo si conosce “, ha aggiunto. Pallavicini ha ammesso che “l’islamismo non ha maturato la separazione tra religione e politica”, ma ha precisato che, nella sua storia, “non c’è mai stato un momento di forte coincidenza tra autorità spirituale e potere temporale come con il Sacro Romano Impero” e che “c’è sempre stata una certa coerenza nella salvaguardia delle minoranze religiose cristiane ed ebree”. Insomma, ha detto l’imam, “il fondamentalismo islamico nega l’autenticità della dottrina, e quindi il dialogo interreligioso e la modernità”. Il suo è stato un appassionato appello a “combattere il puritanesimo bigotto anche nell’Islam” e a  “riscoprire la sua autenticità” e la sua capacità di “offrire, assieme alle altre confessioni del monoteismo di Abramo, un contributo fattivo alla coesione sociale e alla pace tra i popoli”.
Ha avuto forte impatto sul pubblico, infine, la riflessione di Pallavicini sulle corrispondenze molto forti sul messianesimo nell’ambito delle tre grandi religioni del monoteismo di Abramo: “per i musulmani, ha spiegato, nostro Signore Gesù è un profeta che tornerà, e che è aspettato dai fedeli”. L’iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo è stata dunque un’opportunità per intravedere, al di là delle differenze, l’unità di una lunga catena profetica che nei millenni unisce le religioni monoteiste. Le prossime iniziative  dell’Associazione in questo campo si indirizzeranno verso il confronto a più voci tra le principali tendenze religiose ed etiche del Paese e della città, con l’obbiettivo del dialogo e della cooperazione per il bene comune.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287 oppure scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com .

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Iniziativa del 11/12/2009 con Yahya Pallavicini

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