Guardie ecologiche presidio del territorio
Il Secolo XIX, 24 giugno 2016 – Il tema dei beni comuni -quelli ambientali in particolare- e della necessità che anche i cittadini volontari se ne prendano cura, è di grande attualità. La comunità ha un enorme bisogno di cittadini attivi e responsabili, capaci di piccoli e grandi gesti civici. Il servizio delle GEV (Guardie ecologiche volontarie), disciplinato dalla legge regionale n. 30/1990, è una delle prime esperienze in questo campo.
Le GEV sono agenti di polizia amministrativa titolari di poteri sanzionatori, sono nominate dalla Regione, e la loro formazione e organizzazione è dalla legge affidata alle Province sotto la supervisione della Regione. Le spese da sostenere sono solamente quelle delle dotazioni strumentali e del funzionamento.
Alla Spezia, in particolare, le GEV sono impegnate da anni in attività di controlloe vigilanza nei parchie nel settore dei rifiuti, e sempre in prima fila in caso di calamità. Ma ora questa esperienza è a forte rischio di chiusura.
Nel frattempo, infatti, si è sovrapposta la nuova legislazione nazionalemirata alla soppressione delle Province -tuttora ben vive a norma di Costituzione anche se mutilate della rappresentanza elettiva-, alla quale la Regione Liguria ha dato passivamente seguito(legge regionale n. 15/2015).
Così, per esempio, tutta la parte relativa alla formazione dei volontari, già spettante alle Province, è ora passata alla Regione. Inattesa di un moderno Godot rappresentato dal referendum costituzionale, il sistema è paralizzato, lasciando i poveri volontari senza risorse.
Anche alla luce dell’esempio delle GEV l’Osservatorio Civico Ligure,nell’ottica della sussidiarietà, ravvisa indispensabile il mantenimento di un Ente intermedio di area vasta, sia esso l’attuale Provincia ovvero un altro soggetto di nuova creazione, con funzioni amministrative, gestionali e di programmazione territoriale ed economica quando necessarie a livello sovracomunale.
Per ciò che riguarda, nell’immediato, le GEV, l’Osservatorio sollecita da un lato la Provincia della Spezia -qualora non lo avesse ancora fatto- a predisporre le richieste di contributo, e soprattutto la Regione Liguria a monitorare lo stato di attuazione delle sue competenze in materia di formazione, reclutamento e nomina delle GEV e a predisporre il necessario stanziamento di bilancio per non privare il territorio di uno strumento di tutela ambientale così importante, previsto con legge dalla Regione stessa.
Ernesto Avegno
Giorgio Pagano
Promotori dell’Osservatorio Civico Ligure
Popularity: 3%