Presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi, Venerdì 29 novembre ore 16.30 a Pontremoli
24 Novembre 2024 – 21:44

Presentazione di
“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi
Venerdì 29 novembre ore 16.30
Pontremoli – Centro ricreativo comunale
Il libro di Dino Grassi “Io sono un operaio. Memoria di un maestro …

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Venerdì 25 Gennaio alle ore 21 presentazione di “Ripartiamo dalla Polis” a Sarzana

a cura di in data 22 Gennaio 2013 – 18:00

VENERDI’ 25 GENNAIO ALLE ORE 21 ALLA MIA LIBRERIA PRESENTAZIONE DI “RIPARTIAMO DALLA POLIS” DI GIORGIO PAGANO A SARZANA

Venerdì 25 gennaio alle ore 21, per iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo, in collaborazione con La mia Libreria, verrà presentato a Sarzana il libro di Giorgio Pagano “Ripartiamo dalla polis”. L’incontro si terrà presso La mia Libreria, in via Gramsci 27. Interverranno Roberto Camagni, docente di Economia urbana al Politecnico di Milano, Piero Donati, storico dell’arte, e Roberto Mazza, docente di Psicologia all’Università di Pisa e membro del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio. Sarà presente l’autore, Segretario Generale della Rete delle Città Strategiche e Presidente dell’Associazione Funzionari senza Frontiere, e, alla Spezia, Presidente dell’Associazione Culturale Mediterraneo.
“La politica delle città -scrive Pagano nell’introduzione- deve essere visione della città futura, che coinvolge i cittadini per contribuire a crearla. Deve riscattarsi dal degrado in cui spesso è impantanata, e nel quale l’ha condotta la realpolitik, il pragmatismo senza meta. Deve riuscire a spostare risorse dalla rendita alle infrastrutture, ai servizi, all’ambiente e al paesaggio. Deve, nella dialettica tra pubblico e privato, aprire la fase in cui il pubblico si rinnova e non è più governato dal privato. La politica delle città sarà più forte se e quando sconfiggerà coloro che sostengono che le relazioni economiche non devono più sottostare alla ragione pubblica. Se e quando porterà i valori democratici della polis al centro della progettualità partecipata”.
Il libro, scrive Roberto Speciale nella Prefazione, “parla della Spezia ma soprattutto parla dalla Spezia di questioni che riguardano, in misura più o meno grande, tutte le città”. La priorità è “il ritorno della polis, che si definisce essenzialmente come ricostruzione di un sistema di relazioni che sostenga la coesione, come una politica urbanistica, culturale e sociale che rimetta al centro gli spazi pubblici e quindi la partecipazione dei cittadini”.

“Ripartiamo dalla polis” sarà presentato anche a Milano mercoledì 30 gennaio alle ore 21 nella Sala Moneta di Cusano Milanino: interverranno Maurizio Baruffi, capo di gabinetto del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, e Roberto Camagni, docente di Economia urbana al Politecnico di Milano (a cura dell’associazione Pier Paolo Pasolini); e a Chiavari venerdì 1° febbraio nella Sala Conferenze del Banco di Chiavari: interverranno Silvio Ferrari, scrittore, e Giuseppe Pericu, già sindaco di Genova (a cura dell’associazione il Bandolo).

Per informazioni sulle attività dell’associazione visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com

Il libro di Giorgio Pagano “Ripartiamo dalla polis” ha suscitato interesse e dibattito anche a Sarzana, dove è stato presentato per iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo e di La mia Libreria.
Erano presenti, tra gli altri, il candidato alle primarie del centrosinistra per l’elezione del sindaco di Sarzana Massimo Baudone, il candidato di Sel alle elezioni politiche Vito Cani, il segretario della Cgil Val di Magra Luca Comiti, il presidente dell’Anpi di Sarzana Piero Guelfi, il direttore del Museo della Resistenza di Fosdinovo Gianni Neri, esponenti di Sel, Pd, Sarzana Nova, del Comitato genitori e insegnanti per la scuola pubblica e delle associazioni ambientaliste.
Ha aperto la serata, per Mediterraneo, il professor Franco Bertini, che si è soffermato sul tema centrale del libro: “la concezione della politica non come mera amministrazione, ma come progettualità e ricerca della partecipazione”. Il rinnovamento della politica, ha detto Bertini, “non può che partire dalla polis, come luogo della strategia discussa e condivisa dalla comunità”. Concetti ripresi da Roberto Camagni, docente di Economia urbana al Politecnico di Milano: il libro “è coerente con il Piano strategico del Comune della Spezia quando Pagano era sindaco, il Piano più partecipato tra quelli a mia conoscenza”, e nel contempo “ne innova i contenuti”, mettendo l’accento sulle “nuove visioni necessarie dopo la crisi del 2008”: “cambiamento del modello di sviluppo e attenzione alla sostenibilità ambientale”, “rilancio degli spazi pubblici contro i processi di deregulation urbanistica”, “critica alla città infinita, al consumo di suolo e alla mobilità privata”. Il libro di Pagano, infine, è “una riflessione sul potere e sul controllo democratico degli interessi”, e una “giusta strigliata ai partiti così come sono”. Roberto Mazza, docente di Psicologia all’Università di Pisa e membro del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio, ha parlato di “Ripartiamo dalla polis” come di un “libro complesso, che cerca la sintesi tra cose diverse e che rischiano di essere inconciliabili, come lavoro e ambiente e etica e politica”. Mazza si è soffermato sulla realtà provinciale e sarzanese, manifestando consenso all’impostazione di Pagano contro “l’insensatezza del consumo di suolo”, “la privatizzazione degli spazi pubblici” e “la crisi della partecipazione”.
E’ toccato poi a Giorgio Pagano: “la strategia partecipata può sconfiggere il pragmatismo senza meta” solo se avanzerà “una politica diversa”. A tal fine, ha proseguito, sono indispensabili “politici diversi”, non dediti esclusivamente “alla ricerca di un posizionamento personale nel brevissimo periodo” ma “capaci di una visione e interessati alla ricerca della partecipazione popolare e del dialogo con le sfere di opinione sensibili alle idee”. C’è bisogno, ha detto Pagano, di “ricostruire la sinistra anche a Spezia”: una sinistra “laburista e ambientalista”, “un partito vero, con una cultura politica, una vita democratica e nuovi canali di comunicazione con le energie civiche”. Circa la situazione sarzanese alla vigilia delle elezioni comunali, Giorgio Pagano ha affermato: “si sta profilando una divaricazione tra i partiti della sinistra e una parte del civismo cittadino, che auspico sia superata”. Il terreno di un’intesa possibile è quello della “consapevolezza che serve un cambiamento profondo, che è finita la fase dei grandi progetti immobiliari e dei capannoni sulla Variante, che il futuro è nella conversione ecologica dell’economia: green economy, cultura e ricerca, ecoturismo, agricoltura”. Va aperta, ha concluso Pagano, “una discussione di fondo su questi temi, con l’obbiettivo di una svolta per Sarzana”.

“Ripartiamo dalla polis” verrà presentato mercoledì 30 gennaio a Milano per iniziativa dell’associazione Pier Paolo Pasolini, con l’intervento di Maurizio Baruffi, capo di gabinetto del sindaco di Milano, e di Roberto Camagni, docente di Economi urbana al Politecnico di Milano; e venerdì 1 febbraio a Chiavari, per iniziativa dell’associazione Il Bandolo, con l’intervento dell’ex sindaco di Genova Beppe Pericu e dello scrittore Silvio Ferrari.

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Presentazione del libro “Ripartiamo dalla polis” di Giorgio Pagano a Sarzana

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