Presentazione di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17 a Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
15 Dicembre 2024 – 19:29

Presentazione di
“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”
di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17
Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
I due …

Leggi articolo intero »
Crisi climatica e nuove politiche energetiche

Economia, società, politica: anticorpi alla crisi

Quale scuola per l’Italia

Religioni e politica

Ripensare il Mediterraneo un compito dell’Europa

Home » Economia, società, politica: anticorpi alla crisi

Socialisti, ecologisti e cattolici insieme per superare il neoliberismo

a cura di in data 23 Febbraio 2012 – 13:35

Cronaca4 – 20 Febbraio 2012 – Ho apprezzato l’intervento di Egidio Banti su Cronaca4 del 17 febbraio. Il tema del rapporto tra politica e Europa è decisivo, e discuterne è bene: anche per orientare le scelte che si fanno a livello locale. Usciremo dalla crisi che attraversa il nostro continente solo con un’accelerazione verso un’Europa federale. E questa prospettiva richiede partiti con una dimensione europea. Banti si definisce “uomo di centrosinistra oggi nell’Udc”, e ha un sogno che probabilmente non coincide con quello di Casini: “nuovi contenitori che uniscano insieme valori laici e cattolici”, lontani da quel Partito Popolare Europeo che oggi, afferma giustamente, è “un’alleanza conservatrice”. Anche Casini pensa a un “nuovo contenitore”: il superamento del Terzo Polo per dar vita a un partito moderato, che probabilmente farà riferimento proprio al Ppe. Mi sembra un’Opa lanciata su un Pdl in crisi profonda. Banti teme questa possibilità ma nel contempo giudica “glorioso ma insufficiente” l’altro grande partito europeo, il Partito socialista (Pse).

Piaccia o non piaccia, in Europa la sinistra democratica è espressa da partiti socialisti, socialdemocratici e laburisti. Se vogliamo un’Europa diversa da quella della Merkel e di Sarkozy, la speranza èla Spd, è il Ps francese. Detto questo, so bene che la crisi del neoliberismo che ha dominato negli ultimi trent’anni si supera riaffermando sì la validità di una gestione programmata dell’economia, ma con modalità e strumenti del tutto diversi dal passato. Che occorre ribadire le ragioni del socialismo e della sinistra per innovare e riformare, non per rivendicare un passato che non tornerà. I partiti del Pse sono alla ricerca di strade inedite, non sono certo fermi a un’improponibile ortodossia. Sono plurali al loro interno e cercano una mescolanza con altre culture. Si pensi alla vitalità del pensiero ecologista in Francia e in Germania. E poi c’è il pensiero cattolico: il socialismo europeo non può che rianimarsi da un confronto conla Caritas  in veritate e i successivi documenti vaticani. Insomma, il neoliberismo si supera mescolando il meglio delle culture del socialismo, dell’ecologismo e del  solidarismo cattolico.

Vedremo. Il tema è grande, e bisogna continuare a discuterne. Chissà, alla fine persone come me e come Banti potrebbero ritrovarsi insieme, in un’alleanza o magari in un partito della sinistra democratica,  ma dalla cultura politica non così rinsecchita come quella dei partiti attuali… Intanto spero ci si ritrovi nel centrosinistra spezzino. Anch’esso ha tanti acciacchi, e ha bisogno di un rinnovamento profondo. Direi di un’anima, per usare il linguaggio dei cattolici.

Giorgio Pagano

Popularity: 3%