Proiezione di “Trieste è bella di notte” – La Spezia Giovedì 30 Marzo al Cinema Il Nuovo – Carrara Venerdì 31 Marzo al Nuovo Cinema Garibaldi – ore 10.30 per le scuole e ore 21 per il pubblico
Proiezione di “Trieste è bella di notte”
La Spezia – Giovedì 30 Marzo presso
il CINEMA IL NUOVO – via Colombo 99
Carrara – Venerdì 31 Marzo presso
IL NUOVO CINEMA GARIBALDI – via Verdi 15/c
L’orario previsto è alle 10.30 per le scuole
e alle ore 21 per il pubblico
Lungo il confine tra Slovenia ed Italia, appena a nord di Trieste, le persone richiedenti asilo che hanno percorso la cosiddetta rotta balcanica incorrono in respingimenti illegali da parte della polizia di frontiera italiana e vengono privati della possibilità di identificarsi e richiedere asilo, come sarebbe loro diritto. Tali operazioni sono state introdotte da parte del Ministero dell’Interno nel maggio del 2020. Un anno più tardi il Tribunale di Roma ha stabilito l’illegalità delle procedure di fermo che pertanto sono state sospese.
Il 28 novembre del 2022 il nuovo governo le ha riattivate.
Le associazioni Arci La Spezia – Arci Massa-Carrara – Associazione Culturale Mediterraneo – Archivi della Resistenza – Amici di padre Damarco invitano alla proiezione del film
“TRIESTE É BELLA DI NOTTE”
di Stefano Collizzolli, Matteo Calore, Andrea Segre. Aderisce all’iniziativa la Rete spezzina per la pace e il disarmo.
Il film racconta l’orrore quotidiano, le ipocrisie di un sistema che si barrica dietro la burocrazia, le atrocità commesse dai guardiani dei confini nei confronti di chi, semplicemente, rivendica il diritto a vivere e si ritrova a percorrere la rotta balcanica per arrivare in Italia, evitando tutte le minacce di una vera e propria caccia all’uomo.
Le proiezioni avranno luogo a LA SPEZIA GIOVEDI’ 30 MARZO presso il CINEMA IL NUOVO – via Colombo 99 e a CARRARA VENERDÌ 31 MARZO presso IL NUOVO CINEMA GARIBALDI – via Verdi 15/c.
L’orario previsto è alle 10,30 per le scuole e alle ore 21 per il pubblico.
Sarà presente Gianfranco Schiavone, dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (A.S.G.I.), presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio rifugiati, onlus di Trieste.
Per le prenotazioni delle scuole della Spezia: 345 4529477
Appunti / breve intervento di Giuseppe Lena /giovedì 30/03/2023 / La Spezia / Cinema IL NUOVO / “Trieste è bella di notte”
presentazione di Gianfranco Schiavone
Un breve cenno, a nome delle organizzazioni locali promotrici, cui appartengo, come volontario.
Ecco, ORA, in questo momento, mentre noi siamo qui, in questa sala accogliente, seduti, in attesa di guardare il film, decine di persone migranti, dopo aver passato il confine della Bosnia, sono entrate in Europa e stanno camminando (spesso correndo) attraverso i boschi della Croazia e, poi, della Slovenia, cercando di nascondersi, per sfuggire alle botte, agli arresti ed alle trappole delle diverse polizie (che, ad esempio: a loro tolgono le scarpe), prima di entrare in Italia, a Trieste.
Tutto ciò in violazione del diritto internazionale.
Ma di questo parleranno il film e la presentazione di Gianfranco Schiavone.
Queste persone, come sappiamo, vengono da lontano, molte sono nate in un altro continente: l’Asia.
Sono profughi che scappano (fuggono) dall’impossibilità di vivere lì, anche per gli effetti di guerre recenti, provocate soprattutto dalla responsabilità di Paesi Occidentali (ad esempio: in Siria, in Iraq, in Afganistan).
Questo flusso costante di persone (a chiudere un cerchio si potrebbe dire…) costituisce…è come un
tragico ritorno all’origine dei propri mali; è come se chiedessero il risarcimento di un danno, la restituzione di un debito.
Ma non è sempre così, almeno nella testa e nei cuori di chi parte disperato verso l’Europa, verso
una terra ove sono riposte speranze e desideri di una vita “civile”, degna di essere vissuta, lontano
dalla fame, dalla povertà, dalle persecuzioni.
Ecco, questa è una tremenda contraddizione, i cui nodi, anche noi qui, seduti, potremmo contribuire ad allentare, se riflettessimo di più, ognuno di noi, su queste vicende tragiche insieme alle nostre vicende tragiche, per costruire insieme, gradualmente, faticosamente, pezzi (progetti) di accoglienza e, quindi, pezzi di soluzioni comuni, in vista della nascita di una nuova comunità allargata, più civile e sorridente.
Vi presento Gianfranco Schiavone
E’ uno studioso delle migrazioni internazionali. Ha fatto parte del direttivo dell’A.S.G.I. (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione).
E’ tra i fondatori del sistema SPRAR- sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
E’ presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà-Ufficio rifugiati, onlus di Trieste.
Questa organizzazione fa parte della Rete “Rivolti ai Balcani”, costituita da oltre 30 associazioni, che operano quotidianamente al fianco delle persone in cammino, per tutelare i diritti di chi percorre la “rotta balcanica”, cercando di raggiungere l’Unione Europea.
Vi lascio, con l’invito a guardare su internet il sito della Rete di “Rivolti ai Balcani” e gli altri siti connessi.
(G.L.)
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