Presentazione del libro “Chi comanda nella città. I greci e il potere” di Mario Vegetti, Lunedì 17 luglio ore 21 Terrazza Castello San Giorgio
Presentazione del libro
“Chi comanda nella città. I greci e il potere”
di MARIO VEGETTI
Lunedì 17 luglio ore 21 Terrazza Castello San Giorgio
Nell’ambito della rassegna “Notti al Castello 2017”, organizzata dal Comune della Spezia al Castello San Giorgio, l’Associazione Culturale Mediterraneo ha collaborato ad alcune iniziative, la prossima delle quali si terrà lunedì 17 luglio alle ore 21. Mario Vegetti, filosofo e storico della filosofia antica, presenterà il suo libro “Chi comanda nella città. I greci e il potere”. Interverrà Giuseppe Pericu, docente di Diritto amministrativo, già Sindaco di Genova. Sarà presente l’autore.
Il libro introduce il lettore a una sorta di visita guidata in uno dei più straordinari laboratori di pensiero politico nella storia d’Occidente, che fu attivo in Atene nel secolo che va all’incirca dal 430 al 330 a.C. Si è allestita la messa in scena di un dibattito a più voci, che coinvolge filosofi, storici, poeti, politici, intorno alle domande decisive su che cosa sia il potere e come possa venire legittimato o giustificato. Si confrontano così le ragioni della maggioranza, della legge, della forza, del capo carismatico, della competenza scientifica, su temi che ancor oggi risultano attuali quando ci si interroga sulla crisi della democrazia e sulle sue alternative decisioniste. Il testo si rivolge tanto agli studiosi del pensiero antico quanto a chiunque sia interessato ai problemi della politica contemporanea.
Nell’ambito della rassegna “Notti al Castello 2017”, organizzata dal Comune della Spezia al Castello San Giorgio, l’Associazione Culturale Mediterraneo ha invitato Mario Vegetti, filosofo e storico della filosofia antica, a presentare il suo libro “Chi comanda nella città. I greci e il potere”. Dopo gli interventi di Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione, e di Giuseppe Pericu, docente di Diritto amministrativo, già Sindaco di Genova, è intervenuto l’autore.
Secondo Vegetti, “oggi la democrazia conosce la sua crisi peggiore”, e per comprenderla è utile riflettere sulla crisi della democrazia in Grecia, “causata dalla demagogia e dalla divisione tra idea della democrazia e idea dell’eguaglianza”. “O la democrazia si ripropone obbiettivi egualitari -ha proseguito- o perde la sua ragione principale di esistere”. L’altra questione di fondo posta da Vegetti è quella delle “caratteristiche della natura umana”: in essa prevale l’istinto alla sopraffazione dell’altro o lo spirito di solidarietà? “Se prevale il primo -ha concluso il filosofo- nella democrazia serve solo la forza, se ci sono margini di mutamento verso un individuo cooperativo con gli altri si può intervenire con grandi programmi di educazione sociale e con la discussione pubblica”. Vegetti, e molti intervenuti nel dibattito, sostengono che questi margini ci siano. Il problema è che “occorre molto tempo, mentre la crisi della democrazia procede molto velocemente”.
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