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Novità e prospettive per il turismo. Esperienze a confronto

a cura di in data 29 Gennaio 2015 – 20:30
Invito 31 Gennaio 2015

Invito 31 Gennaio 2015

Novità e prospettive per il turismo. Esperienze a confronto
sabato 31 gennaio alle ore 15:30
sala consiliare del Comune di Lerici

L’Associazione Culturale Mediterraneo e la Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici organizzano un incontro sul tema “Novità e prospettive per il turismo. Esperienze a confronto”, che si terrà sabato 31 gennaio alle ore 15,30 nella sala consiliare del Comune di Lerici. Dopo il saluto dell’Amministrazione Comunale e l’introduzione di Giorgio Pagano, presidente dell’Associazione Culturale Mediterraneo, interverranno tre esperti provenienti da realtà diverse, tutti portatori di esperienze significative: Ermanno Bonomi, sociologo del turismo, docente universitario, già dirigente del Turismo della Regione Toscana; Piero Leoni, già dirigente del Comune di Rimini e coordinatore scientifico della Consulta dei Comuni turistici dell’Anci; Michele Pagani, dirigente del settore Politiche e professioni turistiche della Regione Liguria. Dopo il dibattito, conclusioni affidate a Bernardo Ratti, Presidente della Società Marittima.

“Dopo i beni culturali, il turismo: Mediterraneo e Marittima -affermano Pagano e Ratti- vogliono dare un contributo di idee e proposte sul futuro di Lerici”. L’incontro servirà a conoscere gli orientamenti prevalenti in alcune delle principali regioni italiane, Liguria compresa, perché stimolino la riflessione su come affrontare le criticità lericine. Lerici ha infatti una performance più bassa rispetto alle altre località turistiche della provincia: un tasso più basso di occupazione media delle strutture, sia alberghiere che extraalberghiere; minori arrivi e presenze, soprattutto di turisti stranieri; una maggiore stagionalità, cioè una maggiore concentrazione nel periodo estivo. “Il magnete del turismo della nostra provincia sono le Cinque Terre, ma Lerici ne beneficia troppo poco, anche rispetto al capoluogo -continuano Pagano e Ratti- bisogna chiedersi il perché e rimediare. Ma Lerici deve non solo beneficiare di più del boom delle Cinque Terre, deve anche brillare di più di luce propria, ha tutte le potenzialità per farlo”. I punti su cui riflettere sono molti, secondo le due associazioni: “un salto di qualità nella mobilità verso il Golfo e le Cinque Terre, dal trasporto via mare al collegamento con la Stazione ferroviaria spezzina; misure per rendere Lerici più accessibile; una migliore qualità urbana; il miglioramento dei servizi offerti ai turisti e il sostegno agli operatori che si impegnano in questa direzione; l’ancoraggio ai valori ambientali, culturali e storici che rafforzano l’identità di Lerici e creano le condizioni di una proposta ‘tipica’ e ‘unica al mondo’: fruizione più aperta della costa e promozione delle ‘perle’ della costa stessa; enogastronomia; valorizzazione delle colline, dei sentieri e dei borghi storici; minore frammentazione dell’offerta culturale e sua maggiore qualità, con la creazione di un evento annuale di valore e richiamo nazionali”. L’obbiettivo generale è “un turismo compatibile con l’ambiente che punti sulle compatibilità del territorio”. Servono, concludono Pagano e Ratti, “un percorso partecipato che porti a una visione strategica del futuro turistico di Lerici, da costruire passo a passo” e l’individuazione di “un unico strumento che coordini le competenze in materia”: “vogliamo dare una scossa, Lerici ha tutte le condizioni per uscire dal declino, ma senza un netto cambiamento delle politiche per il turismo ciò non sarà possibile”.

Interessante confronto e folta partecipazione di operatori, rappresentanti di associazioni e cittadini all’incontro sul tema “Novità e prospettive per il turismo. Esperienze a confronto”, tenutosi sabato a Lerici per iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo e della Società Marittima di Mutuo Soccorso. Dopo il saluto di Marco Greco per l’Amministrazione Comunale, Giorgio Pagano, presidente di Mediterraneo, ha spiegato le finalità dell’iniziativa: “Vogliamo conoscere gli orientamenti prevalenti in altre realtà del Paese per stimolare la riflessione su come affrontare le criticità del turismo lericino: Lerici ha infatti un andamento delle presenze turistiche che si discosta dalle dinamiche provinciali, caratterizzate dalla forte crescita di turisti stranieri (oltre il 60% del totale, superato il milione di presenze nel 2013) che ha più che compensato la crisi del mercato interno. Ha cioè un turismo più ‘tradizionale’ rispetto al quadro provinciale e più in linea con le medie regionali: un minor numero di turisti stranieri, una più bassa occupazione dei posti letto, una più alta concentrazione nella stagione estiva”. Pagano ha così proseguito: “Lerici deve rinnovare la propria offerta al ritmo degli altri Comuni turistici, puntando al turismo di ‘motivazione’, cioè al turista orientato a un’esperienza di viaggio legata alla ricerca della qualità in territori autentici e unici: il suo territorio, i suoi borghi, i suoi sentieri, i gusti e i sapori, la storia e la tradizione marinara e letteraria possono essere il prodotto vincente di Lerici sui mercati internazionali, a patto che migliori l’offerta di servizi e la capacità di marketing”.

Ermanno Bonomi, sociologo del turismo, ha delineato lo scenario dei cambiamenti in atto: “Bisogna puntare sul turismo perché è un moltiplicatore economico, sapendo che siamo in una dimensione internazionale: aumenta il turismo straniero, è nato un nuovo turista, consapevole, che si informa sul web ed è interessato alle nostre tipicità e ai nostri stili di vita”. In questo quadro “il problema del marketing è fondamentale, va fatto essenzialmente sul web e deve essere ‘relazionale’ ed ‘emozionale’, raccontare cioè la nostra identità”. Per Bonomi occorre inoltre puntare sui servizi: “Il turista non cerca solo da dormire o da mangiare, vuole sapere che cosa fare e chiede un programma di soggiorno”. Infine Bonomi ha suggerito di dar vita a “reti di imprese” e di “presentare la provincia come un territorio omogeneo”: Lerici “ha le caratteristiche delle Cinque Terre, ma deve lavorare di più su servizi, comunicazione, promozione ed eventi”.

Michele Pagani, dirigente della Regione Liguria, ha sottolineato che Lerici “ha i dati turistici del Ponente in crisi” e che “deve saper offrire qualcosa di diverso”: “il turismo balneare non va abbandonato, ma l’offerta va completata e integrata, puntando sul turismo dell’unicità del territorio e sulla qualità complessiva del sistema”.
Dopo i numerosi interventi, tra cui quello del Presidente del Sistema Turistico Locale della provincia spezzina Damiano Pinelli, ha concluso i lavori Bernardo Ratti, presidente della Marittima: “Lerici è diventato un ‘non luogo’, ma ha basi solide da cui ripartire: la valorizzazione della costa, la rete sentieristica, la cultura, l’enogastronomia, la ‘ligusticità’; l’identità e le peculiarità del territorio; ha un territorio unico al mondo ma servono capacità di pianificazione e di promozione, ed eventi di livello”. Lerici, ha aggiunto Ratti, “non ha mai investito in modo serio sul turismo, basti pensare che su 450.000 crocieristi passati alla Spezia nel 2014, solo 600 sono arrivati a Lerici: basterebbe ‘intercettare’ il 10% di quelli che rimangono a bordo. Ma ora “è il momento di investire sul turismo, perché solo un turismo compatibile con l’ambiente può evitare il declino di Lerici e fare da volano per un nuovo sviluppo”. L’Amministrazione Comunale ha il ruolo chiave: “convochi operatori, associazioni e cittadini e dia vita a un percorso partecipato che porti a una visione condivisa del futuro turistico di Lerici. Società Marittima e Mediterraneo sono a disposizione”.

E’ possibile scaricare i documenti ai seguenti link:

icona-pptRelazione di Ermanno Bonomi

 

icona-pdfRelazione di Michele Pagani

 

icona-pdfIl turismo in provincia (dati Sistema Turistico Locale)

 

icona-pdfIl turismo a Lerici: (dati Sistema Turistico Locale)

 

Clicca sui documenti di seguito per aprire e consultare la rassegna stampa:


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Rassegna Stampa

 

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