Venerdì 29 aprile alle 17 al CAMeC di Piazza Battisti, per iniziativa della Fondazione Casa America, dell’ARCS (ARCI cultura e sviluppo), del Comitato Territoriale ARCI La Spezia e dell’Associazione Culturale Mediterraneo, con il patrocinio dell’Istituzione Servizi Culturali del Comune, verranno presentati gli ultimi due volumi della Fondazione Casa America: “Il viaggio inaspettato”, dedicato al Messico, e “Brasile. Un grande Paese che guarda al futuro”. Dopo il saluto di Cinzia Aloisini, Presidente dell’Istituzione Servizi Culturali, interverranno Roberto Speciale, Presidente della Fondazione Casa America, Giorgio Pagano, Presidente dell’Associazione Culturale Mediterraneo, Claudio Rissicini, operatore e consulente della Regione Liguria per i progetti di cooperazione con il Brasile e Antonella Franciosi, Presidente dell’ARCI della Spezia.
“Il viaggio inaspettato” è un interessantissimo lavoro di ricerca di cui sono autori Adrian Daneri Navarro, Ana Isabel Gonzales Ramella, Giacomo Daneri Hernandez. I nomi dicono tutto: è una storia italo-messicana, che prende avvio nel 1940, quando l’Italia fascista entra in guerra. In quei giorni, tra le numerose navi mercantili italiane in giro per il mondo che devono improvvisamente decidere cosa fare, ve ne sono dieci nell’Atlantico, che si dirigono nei porti messicani di Tampico e Vera Cruz, dove sono sequestrate e gli equipaggi fatti prigionieri (il Messico, infatti, è alleato degli Stati Uniti). Da allora alcune centinaia di marittimi italiani rimangono molti anni in terra messicana, prima consegnati nei porti, poi trasferiti, come internati, in territori lontani dalle coste. Al di là dei disagi della condizione di prigionieri, quegli italiani ebbero una sorte migliore di molti connazionali, in un Paese sostanzialmente ospitale. Alcuni di loro ritorneranno in Italia alla fine della guerra, ma molti decisero di rimanere in Messico, in particolare a Guadalajara, dove si sposarono e trovarono lavoro. La Spezia è molto presente nel libro: sia perché una delle navi era stata costruita al Muggiano, sia e soprattutto perché molti marittimi erano spezzini, del capoluogo, di Levanto, di Monterosso, di Framura, di Deiva e di Lerici. Adrian e Giacomo Daneri, due degli autori, sono il figlio e il nipote di Lino Daneri, uno dei marittimi che decise di restare in Messico: era nato a Levanto, da Giacomo Daneri e Amalia Tuvo.
“Brasile. Un grande Paese che guarda al futuro” è un insieme di saggi sulle nuove prospettive politiche, economiche e sociali del Brasile, sulle elezioni presidenziali del 2010 e i rapporti con l’Italia. Anche questo volume è di grande interesse: sia perché il Brasile è diventato in questi anni  una grande realtà economica e un rilevante soggetto politico internazionale, sia perché è un laboratorio politico di una nuova sinistra riformista, quella guidata dal Partito dei Lavoratori di Lula, protagonista di una politica che ha assicurato sviluppo e ha nel contempo fortemente ridotto la povertà e le diseguaglianze sociali. Nel volume ampio spazio viene dedicato al tema dei rapporti Liguria-Brasile, con particolare riferimento al programma di cooperazione decentrata Brasil Proximo, che vede la nostra Regione impegnata nello Stato di Amazonas in una serie di interventi mirati a costruire un’offerta turistica ecosostenibile.

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Liguria – America Latina. Storia, cultura, economia. Due casi di attualità

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