Iniziativa del 18 maggio 2009 con Giuseppe De Rita
Tematica trattata:L’Italia dei territori.Il localismo che fa bene
L’Associazione Culturale “Mediterraneo” della Spezia (Corso Cavour 221) affronta, con il gruppo di lavoro “Economia, società, politica: anticorpi alla crisi”, i temi più urgenti del dibattito pubblico attuale. La prima iniziativa del nuovo filone di attività si terrà lunedì 18 maggio alle ore 17 al Centro Allende, protagonista Giuseppe De Rita, presidente del Censis, il più importante soggetto di ricerca sociale in Italia. Titolo dell’incontro “L’Italia dei territori. Il localismo che fa bene”.
De Rita proporrà la lettura che fanno della crisi i “Diari” del Censis pubblicati ogni mese: “c’è panico ma non sbandiamo”, spiega il Censis, “perché possiamo contare su tre sicurezze che non hanno altri Paesi: la famiglia, i risparmi, la casa di proprietà”. Il modello di sviluppo italiano fa sì che oggi la crisi “si presenti a mosaico”: “è concentrata in alcuni focolai, ci sono cioè -scrive De Rita- settori produttivi, territori e ceti più esposti e sotto pressione di altri”. Nella capacità di risposta alla crisi il fattore più potente, aggiunge, “è la molteplicità dei punti di responsabilità, con un ruolo fondamentale dei governi locali: il ritorno al territorio e a un localismo buono è un passaggio obbligato”. L’incontro con il presidente del Censis, a cui parteciperanno amministratori e rappresentanti dell’imprenditoria e del sindacato, sarà quindi anche un’occasione per riflettere su come il “sistema locale” spezzino reagisce alla crisi.
Prima iniziativa dell’Associazione Culturale “Mediterraneo (Corso Cavour 221) nell’ambito del nuovo filone di attività “Economia, società, politica: anticorpi alla crisi”. Al Centro Allende è intervenuto Giuseppe De Rita, presidente del Censis, che si è dapprima soffermato sulle cause della crisi economica: “è la sconfitta -ha affermato- non solo del mercato autoregolato ma anche della globalizzazione e finanziarizzazione ad oltranza, cioè della cultura economica della classe dirigente di questi anni”. In Italia il sistema ha tenuto più che altrove, e “il Paese non ha sbandato”, ha proseguito il Presidente del Censis, “per le nostre sicurezze: famiglie con case e patrimoni, forte ruolo dell’impiego pubblico” e per la capacità della classe dirigente “di evitare che la crisi colpisse le nostre banche”. Circa la terapia, De Rita ha evidenziato la necessità di un nuovo rapporto tra Stato e mercato, fondamentale per orientare lo sviluppo su basi non solo quantitative, e ha spiegato che ottobre e novembre saranno i mesi decisivi: “ma i soggetti che non ci hanno fatto sbandare, le famiglie e il ceto medio impiegatizio, non sono quelli in grado di guidare la ripresa”. E ha aggiunto: “servono altri motori: le medie imprese, in grado di esportare per un consumo medio-alto, non più altissimo, e i territori locali organizzati in filiere produttive”. “La politica -ha concluso il presidente del Censis- “dovrebbe recuperare la responsabilità di indicare un orientamento e dotarsi di una strategia capace di sostenere questi due motori”.
De Rita, rispondendo ai molti interventi del pubblico, ha parlato anche della nostra città: “Spezia sarà un luogo strategico nei prossimi anni, ma occorre andare oltre gli egoismi territoriali e avere il respiro politico di costruire, attorno al porto e all’asse tirreno Brennero, un discorso d’area vasta che comprenda le terre di Liguria, Toscana, Emilia e Veneto”
Per aderire all’ Associazione Culturale “Mediterraneo” telefonare al 345 6124287 oppure scrivere a spmediterraneo@gmail.com.
Per ogni informazione sulle attività passate e future dell’Associazione consultare il sito internet: https://www.associazioneculturalemediterraneo.comE’ possibile scaricare tutto il materiale in formato .ZIP dal seguente link:
iniziativa_con_De_Rita_18/05/2009
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