Presentazione di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17 a Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
15 Dicembre 2024 – 19:29

Presentazione di
“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”
di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17
Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
I due …

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“Il declino dell’Italia e le chiavi per uscirne” Carlo Donolo e Roberto Speciale al CAMEC

a cura di in data 5 Ottobre 2012 – 17:54

“IL DECLINO DELL’ITALIA E LE CHIAVI PER USCIRNE”
CARLO DONOLO E ROBERTO SPECIALE MARTEDI’ 9 OTTOBRE ALLE 17 AL CAMEC

Nuova iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo, martedì 9 ottobre alle ore 17 al CAmeC di piazza Battisti. Per il ciclo “Economia, società, politica: anticorpi alla crisi” interverranno Carlo Donolo, docente di Sistemi sociali complessi all’Università ”La Sapienza” di Roma, e l’on. Roberto Speciale, parlamentare europeo fino al 1999 e attualmente presidente del Centro in Europa. Donolo è nato alla Spezia, Speciale a Chiavari e alla Spezia ha legami familiari. L’incontro prenderà lo spunto dalla presentazione dei loro ultimi due libri. Donolo ha scritto “L’arte di governare”, un compendio di nozioni base sul governare nelle società contemporanee. Di fronte alle sfide dell’oggi, sostiene il sociologo, “il linguaggio politico corrente è carico di scorie, di opacità, di pressappochismi”. L’opinione pubblica è frastornata, disorientata, quando non deliberatamente manipolata. Si gioca cinicamente sulle pressioni più degradanti e regressive, come mostrano i rampanti populismi, le xenofobie e i razzismi. Per Donolo occorre “farsi idee meno superficiali e meno superstiziose, per cercare di riprendere il dominio sulle nostre vite e su quelle delle generazioni future”. L’analisi è analoga a quella che sviluppa Speciale nel suo libro “In attesa di una veronica”: sembra, egli scrive, che “si sia rinunciato a costruire il futuro e che si viva alla giornata”. C’è la necessità, prosegue, di “ritrovare motivazioni per evitare un destino di decadenza”, di “alzare lo sguardo”. E’ la “veronica” del titolo: “una svolta, un cambiamento capace di superare le difficoltà, di uscire dall’immobilismo, di costruire una dignità di vita e un progetto di futuro”.
Per informarsi sulle iniziative dell’Associazione Culturale Mediterraneo telefonare al 345 6124287 o scrivere a spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com. Nel sito è possibile leggere ogni informazione su tutte le precedenti iniziative del ciclo “Economia, società, politica: anticorpi alla crisi” (rassegna fotografica, rassegna stampa, documentazione consegnata); nonché recensioni e notizie sui principali libri usciti sulla materia.

Il confronto promosso dall’Associazione Culturale al CAMeC sul tema “Il declino dell’Italia e le chiavi per uscirne” ha suscitato una discussione di grande interesse. I protagonisti sono stati, insieme ai cittadini presenti e al Presidente dell’Associazione Giorgio Pagano che ha introdotto i lavori, il sociologo Carlo Donolo, che ha presentato il suo libro “L’arte di governare. Processi e transizioni”, e il Presidente del Centro in Europa Roberto Speciale, autore di “In attesa di una veronica”. Comune ai due autori l’analisi del declino italiano: un Paese più povero, meno coeso dal punto di vista sociale e territoriale, incapace di offrire opportunità ai giovani, con minor peso internazionale e istituzioni poco credibili. La crisi, hanno spiegato Donolo e Speciale, non è solo politica e istituzionale, e nemmeno solo economica: è una crisi della società e della cultura. Per questo -hanno aggiunto- il riscatto è difficile. Eppure non mancano le proposte per avviare una fase nuova: sviluppo sostenibile, società della conoscenza, beni comuni, lotta alle diseguaglianze sociali, superamento della subalternità della politica all’economia e a chi controlla il denaro, partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza attiva per arricchire la democrazia rappresentativa, costruzione degli Stati Uniti d’Europa. Manca ancora, però, il soggetto capace di incarnare queste proposte e di delineare una meta per il Paese. I relatori hanno convenuto sull’insufficienza dei movimenti collettivi e delle minoranze attive, ma anche dei partiti attuali. Sollecitati da Alice, neolaureata venticinquenne che ha esortato alla responsabilità e all’impegno, Donolo e Speciale hanno convenuto che il riscatto potrà esserci solo se cresceranno gli impulsi dalla società verso la politica e le istituzioni, e solo se queste sapranno a loro volta cambiare e dare impulsi alla società. L’impegno per il cambiamento da parte dei giovani sia nei movimenti sociali che nei partiti, ha concluso Pagano, è la leva essenziale perché, contro i populismi e la tecnocrazia, la politica democratica rialzi la testa.

E’ possibile scaricare tutto il materiale in formato .ZIP dal seguente link:

Iniziativa “Il declino dell’Italia e le chiavi per uscirne” del 09-10-2012

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