Presentazione di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17 a Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
15 Dicembre 2024 – 19:29

Presentazione di
“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”
di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17
Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
I due …

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Crisi climatica e nuove politiche energetiche

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Iniziativa del 06.10.2009 con Angelo Baracca

a cura di in data 6 Ottobre 2009 – 10:30

L’ITALIA TORNA AL NUCLEARE?

Incontro con Angelo Baracca
Martedì 6 ottobre ore 17
La Spezia, CAMeC


Martedì 6 ottobre alle ore 17 al Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia (Piazza Cesare Battisti, 1) è in programma nuova iniziativa dell’Associazione Culturale Mediterraneo (Corso Cavour 221): per il ciclo “Crisi climatica e nuove politiche energetiche” Angelo Baracca, professore di fisica all’Università di Firenze, presenterà il suo libro “L’Italia torna  al nucleare?”.
Nel nostro Paese il nucleare è stato chiuso dopo il referendum del 1987, ma da alcuni anni è in corso una campagna per il rilancio di questa tecnologia per la produzione di energia elettrica. La recente legge che propone una ripresa dei programmi nucleari in Italia non era dunque inaspettata, ma ha comunque messo in subbuglio gli ambienti interessati e un’opinione pubblica purtroppo sprovveduta e non informata. Secondo Baracca, una ripresa in tempi brevi del nucleare nel nostro Paese non è realistica, se non altro perché in questi anni sono state smantellate le competenze e le strutture. L autore esamina tutti i problemi di questa fonte di energia: costi, tempi, rischi di proliferazione, sicurezza, sfatando in particolare i miti del “miracolo nucleare francese” e dei “reattori di quarta generazione”, che vengono presentati come la soluzione di tutti i problemi creati dal  nucleare e la base di un nucleare “sostenibile”, ma ancora  sono di là da venire. Un libro “volutamente di parte”, che appassiona e fa discutere, di un autore che ha sempre affiancato al lavoro di ricerca e di insegnamento l’impegno su temi di carattere sociale.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287 oppure scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com

Angelo Baracca, fisico dell’Università di Firenze, ha presentato al CAMeC  della Spezia (Piazza Cesare Battisti 1), invitato dall’Associazione Culturale Mediterraneo (Corso Cavour 221), il suo libro “L’Italia torna  al nucleare?”. Proprio nel giorno in cui l’Enel illustrava i suoi progetti per costruire le nuove centrali volute dal Governo italiano, Baracca si è detto convinto che “il rilancio del nucleare non ci sarà, né nel mondo né nel nostro Paese”: “la cosa più probabile è che vengano avviati i lavori di costruzione di una centrale, ma poi tutto si fermerà lì”. Ciò perché il nucleare, ha sostenuto, “ha costi insostenibili” e “tempi molto lunghi di realizzazione”, come dimostra l’esempio della centrale finlandese, una delle poche in costruzione. Baracca ha inoltre insistito sul “problema irrisolto della sicurezza” delle centrali e del ricovero delle scorie e sui rischi di proliferazione degli armamenti nucleari: “il legame tra energia nucleare civile  e militare -ha affermato-  non solo è inscindibile, ma i programmi civili non si sarebbero mai sostenuti senza i programmi militari”. E l’alternativa? Il fisico fiorentino ha insistito sul risparmio energetico, sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e sulle nuove tecnologie: “la fusione porta al nucleare sicuro e si può fare, ma precisi interessi economici hanno bloccato la ricerca”.
Per informazioni sugli appuntamenti e per aderire all’Associazione Culturale “ Mediterraneo” telefonare a 345 6124287 oppure scrivere all’indirizzo e-mail spmediterraneo@gmail.com o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com

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