Presentazione di “Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi, Venerdì 22 novembre ore 17 al Palazzo Ducale di Massa
14 Novembre 2024 – 21:22

Presentazione di
“Io sono un operaio. Memoria di un maestro d’ascia diventato sindacalista” di Dino Grassi
Venerdì 22 novembre ore 17 al Palazzo Ducale di Massa
Massa, Palazzo Ducale – Sala della Resistenza
Il libro di Dino Grassi “Io …

Leggi articolo intero »
Crisi climatica e nuove politiche energetiche

Economia, società, politica: anticorpi alla crisi

Quale scuola per l’Italia

Religioni e politica

Ripensare il Mediterraneo un compito dell’Europa

Home » Città della Spezia, Rubrica Luci della città di Giorgio Pagano

Il 25 Aprile, tra memoria e speranza

a cura di in data 11 Ottobre 2023 – 20:55

San Terenzo Monti, 21 agosto 1944, fotografia di Almo Baracchini
(archivio Daniele Rossi)

Città della Spezia, 25 aprile 2023

Festeggiamo il 25 aprile, tra memoria e speranza.
Sono giorni in cui raccontiamo la storia della Resistenza, cercando di far conoscere ciò che è stato e di rivendicarlo per come è stato. In particolare, in apertura dell’ottantesimo anniversario della lotta di Liberazione, ciò che avvenne nel 1943, dopo l’8 settembre: le manifestazioni di solidarietà e di aiuto concreto che gran parte della popolazione offrì ai soldati fuggiaschi; i militari sbandati che non esitarono da subito a combattere i nazifascisti; i comunisti, i socialisti, i popolani che si misero a raccogliere le armi; la nascita del CLN; la formazione delle prime bande di “ribelli” tra Magra e Vara. Tutti casi in cui si manifestò la scelta morale: per il bene contro il male, per la vita intesa come cammino non solo individuale ma anche collettivo, per la libertà contro la dittatura.

Elementi del 442° reggimento americano pronti all’imbarco per l’Italia, con le due mascotte, fotografia conservata nei National Archives Records and Administration, Washington, scattata da Sandro Antonini

Ma questi sono anche i giorni della speranza, del sogno, della riflessione sul presente e sul futuro. Il presente e il futuro, cioè la Costituzione, il patto che ci lega. La seconda carica dello Stato ha affermato che nella Costituzione non c’è la parola antifascismo: ma il divieto di riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista non è solo una specifica norma della Carta, è anche un suo vero e proprio paradigma. Non avremmo la Costituzione senza la lotta partigiana. L’antifascismo è un principio di civiltà finalizzato ad evitare di farci cadere nella barbarie del fascismo. La Costituzione è antifascista, e tutti noi con essa. La Costituzione ha reso diritto di cittadinanza a chiunque, come ricordava il comandante partigiano Arrigo Boldrini: “La Resistenza l’abbiamo fatta per noi e per quelli che stavano con noi; per quelli che non hanno preso parte; e anche per quelli che erano contro”.
Senza la Costituzione e l’antifascismo saremmo senza valori fondanti, in una democrazia anonima, senza padri, governata da caste senz’anima. Non possono essere valori fondanti gli “ismi” anticostituzionali: razzismo, corporativismo, autoritarismo, militarismo.
La grande questione è allora l’attuazione della Carta: solidarietà, giustizia sociale, libertà, pace.
E’ questo l’impegno del 25 aprile.

Buon 25 aprile antifascista a tutte e a tutti

Le foto di oggi sono state scattate a San Terenzo Monti il 21 agosto 1944 da Almo Baracchini: riprendono due delle 159 vittime della strage nazifascista, di cui ho scritto nell’articolo di questa rubrica “La cosa più bella che abbiamo avuto e che abbiamo” (20 aprile 2023). La foto in basso riprende elementi del 442° reggimento americano pronti all’imbarco per l’Italia, con le due mascotte, ed è conservata nei National Archives Records and Administration, Washington.

lucidellacitta2011@gmail.com

Questo il link all’intervento di Giorgio Pagano alla manifestazione al Monumento della Resistenza del 25 aprile 2023

Popularity: 3%