Presentazione di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17 a Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
15 Dicembre 2024 – 19:29

Presentazione di
“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”
di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17
Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
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Giovani, scuola e lavoro: incontro con Attilio Oliva

a cura di in data 12 Aprile 2013 – 09:39

GIOVANI, SCUOLA E LAVORO: INCONTRO CON ATTILIO OLIVA
LUNEDI’ 15 APRILE ORE 10,30 SALA DANTE

L’Associazione Culturale Mediterraneo, la Consulta studentesca provinciale e la Federazione degli Studenti hanno organizzato un incontro sul tema “Giovani, scuola e lavoro”, che si terrà lunedì 15 aprile alle 10,30 in sala Dante. Parteciperà Attilio Oliva, presidente della Fondazione TreeLLLe e del BIAC education committee dell’Ocse. La Fondazione TreeLLLe è uno dei più importanti “think tank” indipendenti che si occupano di formazione: attraverso l’attività di ricerca, analisi e diffusione degli elaborati offre un servizio prezioso alle forze sociali, alle istituzioni educative, ai decisori pubblici, nazionali e locali. L’incontro di lunedì affronterà il problema della crescente disoccupazione giovanile e del ruolo che potrebbero avere i programmi per la formazione. Purtroppo in questi anni l’Italia non ha puntato sulla formazione e quindi sulla scuola, che resta il nostro più grande buco nero: assenza di investimenti, tagli lineari, mancata capacità di innovazione, insegnanti sottopagati e invecchiati. L’istruzione è il settore strategico, e lo è anche per il lavoro. L’Italia continua invece a considerarlo solo un problema di spesa pubblica, da controllare e ridurre. Basta parlare, del resto, con uno studente italiano per cogliere la frustrazione di fronte all’offerta di progetti e di strumenti che ha un suo compagno americano o francese o tedesco. E’ il problema dei problemi, su cui occorrono scelte nuove del Governo nazionale, ma anche delle Regioni e degli Enti locali. L’incontro con Oliva si propone di discutere delle “grandi riforme” necessarie, e di affrontare molte altre questioni, dall’orientamento scolastico al tema del confronto tra le due culture, quella umanistica e quella scientifica, fino al tema dell’informatizzazione della scuola.

Attilio Oliva e tanti studenti spezzini: sono stati loro i protagonisti dell’incontro “Giovani, scuola e lavoro”, organizzato in sala Dante dall’Associazione Culturale Mediterraneo, dalla Consulta studentesca provinciale e dalla Federazione degli Studenti. Marco Bibolini e Federico Figura, per conto della Consulta il primo e della FdS il secondo, hanno introdotto i lavori, insieme al presidente di Mediterraneo Giorgio Pagano. Oliva, presidente della Fondazione TreeLLLe, ha insistito su un punto: “l’Italia non spende poco per la scuola, ma male; l’obbiettivo deve essere dunque quello non di dare più soldi a questa scuola, che non soddisfa le domande dei giovani, ma di cambiarla da capo a fondo”. Innanzitutto riformando la scuola secondaria superiore, il cui assetto è rimasto quello gentiliano, di epoca fascista. E’ un “errore enorme”- ha detto Oliva- “considerare le scuole tecniche di serie B rispetto ai licei”. La riforma deve riguardare i contenuti: meno latino e greco, più competenze logiche, scientifiche e matematiche, e soprattutto “educazione del carattere a saper lavorare assieme agli altri e a saperli ascoltare”. Ma vanno riformati anche i metodi di insegnamento, che devono “coinvolgere e interessare di più gli studenti”. Ancora: “gli insegnanti sono un popolo differenziato, c’è chi lavora tanto e bene e chi no: vanno valutati, e gli stipendi non devono essere uguali per tutti”. Il dibattito è stato vivace, ma tutti hanno apprezzato l’approccio anticonformista di Oliva. In fondo gli studenti, organizzando l’incontro, hanno chiesto un segnale: “ricostruite un terreno di comunicazione con noi, aiutateci ad avere la speranza che anche per noi ci sarà un futuro”. L’iniziativa un segnale l’ha dato: ci sono adulti che hanno mostrato ai ragazzi di essere interlocutori affidabili, che hanno delle idee e vogliono discuterle con i giovani. Di questi tempi non è poco.

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Giovani, scuola e lavoro: incontro con Attilio Oliva.

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