Report del gruppo di lavoro “Ripensare il Mediterraneo. Un compito dell’Europa” 13.01.2009
L’Unione per il Mediterraneo è nata, ma non decolla: mancano ancora organismi, strumenti, progetti, finanziamenti. L’Europa ha difficoltà a ripensare se stessa e a ridefinire un’identità mediterranea. E’ impotente di fronte al dramma del Medio Oriente. Il Mediterraneo non è un’area di pace e di cooperazione anche per questa difficoltà dell’Europa. Questi temi saranno affrontati, l’11 marzo, da Predrag Matvejevic, il più grande studioso vivente del Mediterraneo. L’associazione, inoltre, parteciperà a un evento molto importante perché ci sia questo “decollo”: il Forum ”Dialoghi nel Mediterraneo Occidentale: le regioni e la società civile per la cooperazione decentrata e la democrazia partecipativa”, organizzato dalla Commissione Europea e dalla Regione Liguria, che si terrà a Genova il 13 e 14 marzo.
Da subito, il 13 febbraio, in collaborazione con altre associazioni, si affronterà il nodo dei “dialoghi di pace” in Medio Oriente, con il contributo di ebrei e palestinesi. Successivamente si discuterà di “dialoghi di pace “ in riferimento alla situazione africana.
Proseguirà inoltre l’impegno per una più forte caratterizzazione mediterranea della Liguria e di Spezia, dando seguito all’iniziativa tenutasi a novembre. Una importante occasione, anche in questo senso, sarà rappresentata dal Forum di marzo, che si terrà appunto nella nostra regione. Il contributo in città per far vivere lo “spirito” del Mediterraneo si manifesterà con alcune proposte a cui il gruppo sta lavorando: il progetto “Officina d’arte” per lo scambio di esperienze nel campo dell’arte tra La Spezia e i giovani artisti dell’area mediterranea; e un progetto, in collaborazione con Slow Food, che metta al centro cibo, cultura, ambiente del Mediterraneo.
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