Presentazione di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17 a Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
15 Dicembre 2024 – 19:29

Presentazione di
“Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”
di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello
Giovedì 19 dicembre 2024 ore 17
Porto Venere – Ristorante La Marina Calata Doria
I due …

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Giorgio Pagano presenta a Lucca “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” Martedì 18 aprile ore 17 Auditorium Centro Culturale Agorà

a cura di in data 13 Aprile 2017 – 21:02
Invito 18 aprile

Invito 18 aprile

Giorgio Pagano presenta a Lucca
Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo
Martedì 18 aprile ore 17
Auditorium Centro Culturale Agorà

Il Comune di Lucca, il Forum per la cooperazione internazionale della provincia di Lucca e Komera onlus hanno organizzato la presentazione a Lucca del libro di Giorgio Pagano “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo”. L’iniziativa si terrà martedì 18 aprile alle ore 17 nell’Auditorium del Centro Culturale Agorà, in Piazza dei Servi. Interverranno Enrico Cecchetti, assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Lucca, Massimo Toschi, consigliere del Presidente della Regione Toscana, e Gabriele Tomei, ricercatore dell’Università di Pisa e assessore del Comune di Viareggio. Sarà presente l’autore, che è Presidente dell’Associazione Funzionari senza Frontiere, molto attiva in Toscana. Il modello di cooperazione sperimentato a Sao Tomé e Principe tra 2015 e 2016 e teorizzato nel libro ha radici nell’esperienza e nell’elaborazione della cooperazione toscana, da tempo tesa a superare l’assistenzialismo e a dare centralità al ruolo dei territori e degli Enti locali.

“La mia esperienza a Sao Tomé e Principe -spiega Pagano- è l’esempio di una visione della cooperazione che non si riduce agli aiuti ma tende a far sì che le persone non siano assistite ma autonome, capaci di battersi per autogovernare le proprie vite, per e con gli altri; e che tende a costruire e a potenziare le strutture istituzionali, economiche e civili decentrate, che sono decisive perché le persone possano realizzarsi”. Nel libro è centrale inoltre la riflessione sul modello di sviluppo africano. Secondo l’autore “il rapporto tra cooperazione internazionale e internazionalizzazione delle imprese è decisivo, ma c’è bisogno di imprese straniere non predatrici ma responsabili sul piano sociale e ambientale, rispettose dell’identità dei luoghi… la progettualità che abbiamo messo in campo a Sao Tomé e Principe stimola l’arrivo di imprese di questo tipo, nella pesca come nell’agricoltura o nel turismo”. Le imprese straniere devono collaborare con le imprese locali, perché “l’innovazione va portata dal di fuori ma al tempo stesso va fatta nascere dal di dentro, supportando le persone nei cambiamenti e suscitando la loro creatività”.

Il libro, edito dalle Edizioni Cinque Terre, contiene il Diario dell’esperienza di Pagano a Sao Tomé e Principe, il saggio introduttivo “La ‘nostra’ Africa” e i capitoli “Dalla cooperazione tra Comuni al partenariato tra comunità”, “Italia Mediterraneo Africa” e “L’esempio”. Il libro, che ospita la Prefazione del professor Gian Paolo Calchi Novati e un contributo di Mario Giro, Viceministro agli Affari Esteri, è inoltre un reportage fotografico sulle “isole al centro del mondo”, con 115 immagini.


Giorgio Pagano ha presentato il suo “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” anche a Lucca, per iniziativa del Comune di Lucca, del Forum per la cooperazione internazionale della provincia di Lucca e di Komera onlus.

Enrico Cecchetti, assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Lucca, ha parlato di un libro “con molti occhi e molti piani”: il diario, il reportage fotografico, la riflessione sulla cooperazione come scambio reciproco che mette al centro le persone e i territori e sul rapporto tra Europa e Africa. Per Cecchetti, amico da tempo di Pagano, c’è “un filo rosso con l’esperienza precedente dell’autore, quella di un dirigente della sinistra e di un Sindaco che ha sempre creduto nel protagonismo delle persone e nella partecipazione”.
Per Gabriele Tomei, ricercatore all’Università di Pisa e assessore del Comune di Viareggio, gli elementi da apprezzare maggiormente nel libro sono tre: la perseveranza negli anni (le riflessioni che vi sono contenute partono nel 2007 e arrivano al 2016), segno di una “cooperazione non all’insegna del mordi e fuggi”; il metodo nella cooperazione, cioè “il saper tenere insieme i tanti attori politici e sociali in un telaio, con al centro l’ente locale”; e “la capacità di avere una visione, di concepire la cooperazione non come aiuto e assistenza ma come costruzione di uno sviluppo locale partecipato”.

Massimo Toschi, già assessore alla cooperazione internazionale della Regione Toscana, anch’egli amico di lunga data dell’autore, ha parlato del libro come di “un testo in cui si raccontano delle amicizie e dei percorsi comuni”. Toschi ha evidenziato alcuni temi di fondo: “la politica delle persone e la necessità del protagonismo personale”, “la visione non sviluppista della crescita africana, attenta alla sostenibilità ambientale e sociale” e “la ricchezza delle fonti culturali dell’autore, da Papa Francesco a Nelson Mandela e a Chiara Lubich”.

Infine Giorgio Pagano: “Ho cercato di far sì che nel mio lavoro di cooperazione i saotomensi fossero il soggetto e non l’oggetto; e che negli obbiettivi del Piano Sao Tomé e Principe fosse soggetto del suo sviluppo e non oggetto di un nuovo dominio neocoloniale… è un tentativo ‘in direzione ostinata e contraria’ rispetto alle tendenze globali… i saotomensi possono farcela, molto dipende da loro, ma molto dipende anche da noi”.

Le prossime presentazioni di “Sao Tomé e Principe – Diario do centro do mundo” si terranno a Pontremoli (5 maggio), Roma (7 maggio), Savona (19 maggio) e Fivizzano (26 maggio).

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